Eseguita ieri, a carico di un 65enne di Roccasecca dei Volsci, B.M. le sue iniziali, una perquisizione domiciliare a seguito della quale sono state rinvenuti, detenuti abusivamente, cinque cartucce a palla unica, una cartuccia a palla spezzata e due strozzatori di canna per fucile, solitamente utilizzati da cacciatori per ottenere una rosata più fitta. Trovato inoltre un coltello della lunghezza di 19 centimetri nascosto all’interno dell’autovettura di proprietà dell’uomo. Il 65enne è stato denunciato per violazione della legge sulle armi.
La perquisizione nell’abitazione di B.M., già noto alle forze dell’ordine, è stata effettuate nel bel mezzo delle indagini avviate, da Polizia e Carabinieri, il 29 febbraio scorso a seguito della denuncia di un allevatore ciociaro il quale aveva riferito che due giorni prima, durante il recupero di bovini selvaggi – operazione sollecitata dalle autorità comunali di Roccasecca dei Volsci – effettuato insieme ad alcuni suoi mandriani – erano stati esplosi tre colpi di fucile di grosso calibro nella loro direzione ed uno di questi aveva causato un enorme foro ad un cartello stradale indicante un sentiero di montagna, tanto da costringerli ad abbandonare la zona ed a sospendere le operazione.
Su questo inquietante episodio sono tuttora in corso mirati approfondimenti investigati, considerato che la presenza di bovini vaganti non identificati sul territorio e sulle pubbliche vie del comune di Roccasecca dei Volsci costituisce pericolo per la pubblica incolumità, rischio sanitario per gli allevamenti presenti sul territorio, potenziale pericolo per la salute pubblica, oltre che fonte di danni alle colture ed ai beni sia di proprietà del comune che dei privati cittadini.