Un infermiere di prossimità, per usare un termine tanto in voga nel sistema sanitario regionale e che vedrà la prima sperimentazione ufficiale nel centro di Roccagorga. Una buona pratica amministrativa che prenderà il via lunedì prossimo 15 maggio nella farmacia comunale, come rivelano i vertici di VOLA, ente strumentale del Comune di Roccagorga che gestisce la Farmacia , e che testimonia “come l’azienda speciale sia all’avanguardia per efficacia ed efficienza nei servizi alla comunità. Ancora una volta si dimostra come sia possibile creare opportunità lavorative attraverso sinergie e progettualità finalizzate al benessere collettivo”.
L’IPASVI di Latina ha promosso nell’ottobre 2016 un protocollo di intesa con il Comune di Roccagorga tramite il proprio ente strumentale- Azienda Speciale VOLA- , il primo in provincia di Latina e nella Regione Lazio , per sperimentare l’inserimento di un infermiere professionale nella farmacia comunale, attivando la Farmacia dei Servizi.
Il volto della farmacia è cambiato grazie ad alcuni Decreti ministeriali che hanno originato la “farmacia dei servizi”, prevedendo l’erogazione di servizi e prestazioni professionali ai cittadini anche da parte delle farmacie. Grazie a questo protocollo d’intesa l’IPASVI cofinanzia per il 50% il progetto sperimentale, della durata di mesi 6, che prevede la presenza della figura dell’Infermiere in Farmacia per n. 20 ore settimanali da ripartire su 6 giorni lavorativi articolati nella mattina e nel pomeriggio. L’IPASVI garantirà una formazione specifica dell’Infermiere in Farmacia, il monitoraggio delle attività e degli effetti sulla popolazione attraverso la somministrazione di un questionario specifico sulla custumer satisfaction, l’elaborazione dei dati risultanti dall’attività svolta nella fase sperimentale del progetto, la pubblicizzazione dei risultati su riviste professionali censite e locali.
Una specifica commissione giudicatrice individuata dall’IPASVI ha selezionato sulla base di un avviso pubblico emanato dall’Azienda Speciale, un infermiere, in grado di garantire all’interno della Farmacia Comunale prestazioni analitiche di prima istanza e servizi di secondo livello. In particolare: test per glicemia, colesterolo e trigliceridi ed altri test “autodiagnostici”, test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio; la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa; la misurazione della capacità polmonare tramite auto – spirometria; la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell’ossigeno; l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalita’ di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.
L’infermiere in farmacia può, anche eventualmente con l’ausilio di altri operatori socio-sanitari che lavorino in farmacia: provvedere alla corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; offrire supporto alle determinazioni analitiche di prima istanza, rientranti nell’ambito dell’autocontrollo; effettuare medicazioni e di cicli iniettivi intramuscolo; svolgere attività concernenti l’educazione sanitaria e la partecipazione a programmi di consulting, anche personalizzato; partecipare ad iniziative finalizzate a favorire l’aderenza dei malati alle terapie. L’infermiere può inoltre, su prescrizione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, erogare sia all’interno della farmacia, sia a domicilio del paziente, ulteriori prestazioni rientranti fra quelle effettuabili in autonomia secondo il proprio profilo professionale.
La Farmacia dei Servizi di Roccagorga attraverso una serie di prestazioni aggiuntive di alto valore sociale e sanitario, come la consegna di farmaci a domicilio, la prenotazione di visite ed esami, i test diagnostici di prima istanza, gli screening di prevenzione, la telemedicina, che saranno attivati anche grazie a questo progetto , è una grande opportunità per i cittadini e per il sistema sanitario.
“Questo importante servizio messo in campo grazie ad una vera sinergia tra Enti pubblici può quindi essere di grande utilità non solo per tutelare la salute dei cittadini, ma anche per garantire risparmi al Servizio sanitario nazionale – è il commento dell’amministrazione comunale -, in quanto permette di far emergere patologie in uno stadio iniziale, consentendo di curarle tempestivamente e riducendo quindi la spesa per ricoveri o interventi ospedalieri, che hanno costi elevatissimi, avvicinandoci sempre più alla medicina di territorio che come Amministrazione auspichiamo e pratichiamo da sempre”.