“Il bullismo non è un gioco da ragazzi”. E’ con questa convinzione che il sindaco di Roccagorga, Carla Amici, è salita a bordo dei fondi della Regione Lazio messi a disposizione per la prima volta nel 2016 per la realizzazione di progetti rivolti ai giovani a contrasto del fenomeno “antico” oggi diventato più pericoloso per via della rete che ne amplifica gli effetti. Il progetto, redatto da Andrea Dell’Omo per conto del Comune di Roccagorga a cui si è associato anche il Comune di Maenza, ha così ottenuto il finanziamento maggiore tra tutti gli enti municipali del Lazio e ambisce a diventare un programma pilota nel comprensorio dei Lepini, dell’intera provincia di Latina e della Regione Lazio.
Oggi nel piccolo centro collinare si è tenuta la conferenza di presentazione del progetto “Il bullismo non mi piace, cronisti nelle scuole” che coinvolge i ragazzi di prima e seconda media di Roccagorga e Maenza, dell’istituto “Anna Frank”. L’incontro con gli studenti accompagnati da docenti e genitori si è tenuto al teatro comunale alla presenza del consigliere Alessandro Gigli, delegato alla comunicazione, del dirigente scolastico Carolina Gargiulo, di Mauro Palombi, sovrintendente della Polizia di Stato del Commissariato di Terracina, di Paolo Sarandrea, direttore del quotidiano online LatinaCorriere.it, che parteciperà alla realizzazione del progetto, e ovviamente di Dell’Omo.
L’avvio del progetto è previsto per gennaio ed ha per scopo la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo. Al primo step la distribuzione di un questionario rivolto alle famiglie per “sondare” la conoscenza e l’eventuale diffusione del fenomeno nella comunità di appartenenza, nel pieno rispetto della privacy e della tutela dei dati sensibili. Dopodiché i ragazzi partecipanti al progetto verranno inseriti in un percorso finalizzato alla realizzazione di un fumetto a tema che sarà poi distribuito nelle scuole e di video e spot contenenti messaggi che possano contribuire ad arginare ogni forma di bullismo.
Significativo nel corso dell’evento di oggi un messaggio lanciato attraverso un video di Paola Cortellesi. La nota attrice si è immedesimata in un ragazzo vittima di bullismo, raccontando il suo vissuto e il suo stato d’animo nelle diverse tappe della sua età sconfiggendo alla fine il suo nemico principale con un abbraccio.
Ma l’abbraccio può non bastare. Lo ha spiegato bene il sovrintendente Palombi che ha fornito ai ragazzi le nozioni base per arginare il bullo attraverso il ricorso alla famiglia, all’istituzione scolastica e alle forze dell’ordine. A tu per tu con i ragazzi, l’agente in divisa ha subito conquistato la fiducia del piccolo pubblico spingendo alcuni ragazzini a confidargli un certo disagio di fronte a brutti scherzi o prese in giro.
Tornare a Roccagorga oggi, per noi di LatinaCorriere.it, è stato un vero piacere. L’esperienza maturata in passato, con il progetto dedicato al giornalismo “Cronisti nelle scuole”, anche in quel caso rivolto agli studenti delle medie e conclusosi con una borsa di studio assegnata dal Comune all’autore del miglior elaborato, ci ha convinti della qualità del servizio scolastico ed educativo offerto dall’istituto “Anna Frank” che quest’anno ritroviamo con un nuovo dirigente già organizzato per la sfida contro il bullismo, grazie al coordinamento della professoressa Elisa Giovannetti. Sul sito dell’istituto comprensivo Roccagorga-Maenza tutte le informazioni sullo spinoso tema e il collegamento con le reti ministeriali. E ritroviamo un’amministrazione attenta alla crescita dei propri “figli”. Istituzioni che a Roccagorga fanno squadra.
Parteciperanno alla realizzazione del progetto “Il bullismo non mi piace, cronisti nelle scuole”, oltre alla Polizia di Stato e a LatinaCorriere.it con incontri dedicati, anche altre professionalità che accompagneranno i ragazzi nei diversi laboratori per la realizzazione del fumetto e degli altri elaborati utili a lanciare la campagna contro il bullismo e il cyberbullismo.