Rissa a capodanno, il Questore chiude il ‘Bajamar’ a Formia: è polemica

Nella notte di capodanno è stato teatro di una violenta rissa che gli è costata la chiusura temporanea e la sospensione della licenza per quindici giorni. E’ questa la decisione del Questore di Latina dopo i fatti avvenuti la notte del primo gennaio 2025 all’interno dell’Hotel Bajamar a Formia.

Erano le tre del mattino quando all’interno del locale è scoppiata la violenta rissa. All’arrivo delle pattuglie di Carabinieri e Guardia di Finanza però i testimoni si erano già allontanati, con alcuni testimoni che hanno raccontato di aver visto persona armate di coltello, nonché un noto pregiudicato della zona fuggire sporco di sangue.

La vicenda è poi passata ai poliziotti della Divisione P.A.S.I che, a seguito dei fatti, hanno eseguito un controllo amministrativo sul locale. Dagli accertamenti è emerso che l’hotel non era in possesso della licenza per l’attività di pubblico spettacolo e che quindi non poteva essere adibito a discoteca. Alla base del provvedimento però non ci sarebbe solamente questo, il Questore infatti avrebbe agito anche perché i titolari durante la lite non avrebbero chiamato le forze di polizia, così come prevede il testo unico di pubblica sicurezza. La chiamata al numero unico d’emergenza sarebbe arrivata solamente dopo da alcuni passanti.

E’ proprio qui che nasce la polemica, con il proprietario dell’Hotel che non ci sta e che ha voluto ribadire di esser stato proprio lui ad aver allertato le forze dell’ordine, consegnando poi successivamente le immagini di video sorveglianza dell’attività ai carabinieri intervenuti. Questo lo sfogo sui social:

“Il Questore di Latina ha deciso di sospendere per 15 giorni la somministrazione di alimenti e bevande al Bajamar perché la notte di Capodanno, come potrete leggere, non avremmo avvisato le Forze dell’Ordine della lite in corso.Ebbene, non solo li abbiamo chiamati alle 3.19, con una chiamata di 2 minuti, ma abbiamo anche spento immediatamente la musica e allontanato le persone, consegnando subito i video delle videocamere ai Carabinieri per individuare i responsabili. Il premio per aver collaborato con le Autorità? La sospensione delle attività per 15 giorni.
Il motivo della chiusura ? Non aver avvisato le Autorità che invece abbiamo avvisato immediatamente. Cosa dire ?Nulla, cosa vuoi dire. Parleremo ai Giudici in Tribunale“.