Riqualificazione Piazzale Edison, l’opposizione chiede chiarezza

La riqualificazione di Piazzale Edison ha destato scalpore nell’opposizione che non ha tardato a mostrare il proprio disappunto su quella che potrebbe paventarsi come l’ennesima promessa non mantenuta dall’amministrazione:

“Un progetto accurato per risolvere l’annosa situazione di degrado in cui versa l’area e i disagi che vivono da anni i residenti, ma la cui fattibilità ci preoccupa a fronte dei costi enormi che il Comune è chiamato a sostenere per l’esproprio dell’area e la realizzazione delle opere” spiegano i consiglieri comunali di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032.

“Da quadro economico gli interventi di sistemazione ammontano a 1.160.000,00 euro. Somme che non è dato sapere dove verranno reperite. Il terreno privato deve ancora essere acquisito al patrimonio dell’Ente al costo di 70mila euro – sottolineano – e il progetto non è stato ancora inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. La strada non è breve come si vuole far credere ed è oltremodo onerosa per le casse comunali, anche con i ribassi d’asta prospettati per cui i costi scenderebbero a 700/800mila euro”. La presentazione attraverso render d’impatto non fa altro che gettare fumo negli occhi dei residenti dell’area, oltre 80 famiglie che da più di vent’anni vivono in condizioni di disagio costante per la mancata realizzazione di opere di urbanizzazione primaria”.

“La strada intrapresa nel 2021 dalla precedente amministrazione, con lo strumento della perequazione e la possibilità di ricavare opere a scomputo da altri interventi urbanistici – ricordano i consiglieri di minoranza è vero che avrebbe potuto essere lunga, ma non è da meno questa che viene dipinta come breve. In più il precedente progetto offriva una soluzione senza costi a carico del Comune visto che non sarebbe stato necessario espropriare l’area. Lo stesso Belvisi, che ringraziamo per la convocazione della seduta su questo tema, ha riconosciuto la validità e la sostenibilità di quel progetto, sebbene richiedesse tempi di realizzazione più lunghi”.

“Le stesse misure – conclude poi l’opposizione – dovrebbero essere adottate anche per le altre aree degradate del territorio comunale che sono prive di servizi e hanno bisogno di interventi di riqualificazione dopo anni di urbanizzazione selvaggia: Pantanaccio, Gionchetto, Latina Scalo, Borgo Piave, solo per citarne alcune”.