Il Comune di Latina ha affidato ad un avvocato di Roma l’incarico di supporto al Rup (responsabile unico del procedimento) per valutare la legittimità degli atti relativi al porto di Rio Martino. La determina è del mese scorso, ma ora il commissario straordinario dell’Ordine degli avvocati di Latina, Giacomo Mignano, insorge per quella che considera “una mancanza di rispetto verso il foro pontino che ha tutte le capacità di assolvere al compito”.
“In un momento così particolare, quando per l’emergenza Covid il settore ha perso tra il 60 e 70 per cento degli affari, mi sarei aspettato una maggiore attenzione verso la città. La scelta è stata del dirigente del settore Ambiente. Io però mi rivolgo al sindaco Coletta, al quale voglio dare il beneficio del dubbio: forse non ne era a conoscenza.
Il sindaco ci ha chiamato con tutte le categorie e ha fatto un patto con la città, per supportare tutte le professioni. Poi al momento di affidare un incarico serio, per quasi 40mila euro, viene scelto qualcuno al di fuori del comune. Invece di uno, il dirigente – continua amareggiato Mignano – avrebbe potuto nominare tre avvocati di Latina, facendoli lavorare per qualche mese.
Per questo chiedo al primo cittadino di annullare la determina e rispettare il patto.
Quando è stata fatta la selezione per nominare nuovo responsabile dell’avvocatura, un mese fa, l’Ordine non si è tirato indietro e nonostante fosse un incarico a titolo gratuito abbiamo fornito diversi nomi. Non possiamo essere considerati in alcuni casi e in altri no”.
Era stato il Consorzio Nautico di Borgo Grappa ad invitare il Comune perché attivasse il procedimento amministrativo relativo “al rilascio delle concessioni demaniali, per un punto di ormeggio presso il canale rio Martino” all’esito della Conferenza di Servizi che ha individuato nell’Ente il soggetto competente.
Per permettere la fruizione del canale Rio Martino da parte dell’utenza è prima necessario valutare l’insieme degli interessi pubblici e privati sottesi alla complessa vicenda storica e giuridica e analizzarne i relativi rischi di contenzioso e le correlate azioni per la tutela dell’interesse pubblico. E’ questo che deve valutare l’avvocato incaricato, come pure le competenze spettanti al Comune, alla luce delle recentissime sostanziali modifiche apportate dalla legge regionale in merito al rilascio della concessione demaniale per la realizzazione e la gestione del porto turistico e/o approdo turistico e/o punto d’ormeggio sull’area sita nella foce del canale Rio Martino, per la parte ricadente nel territorio del Comune di Latina.