Il Consiglio Comunale di Fondi ha deliberato la sua contrarietà ad accogliere un sito di stoccaggio di inerti.
La delibera, approvata all’unanimità con i voti di maggioranza e minoranza dopo un acceso dibattito, è stata già inviata a Regione, Prefettura e Provincia.
A introdurre il primo punto all’ordine del giorno l’assessore all’Ambiente Fabrizio Macaro che, in un lungo excursus, ha ricostruito la complessa vicenda della gestione dei rifiuti dal 1997 ad oggi. Lo stesso ha ribadito l’importanza di chiudere il ciclo dei rifiuti in provincia di Latina sottolineando, al contempo, come dai rilievi dei tecnici incaricati sia emersa l’incompatibilità dell’intero territorio di Fondi ad accogliere un sito di stoccaggio di inerti. Le uniche due aree papabili, via Pantanello e località Cave, presentano infatti svariati elementi escludenti e condizionanti, come evidenziato in una precedente nota stampa del Comune e come chiarito, non appena è stata formulata la proposta, già in sede di conferenza dei sindaci.
“Di questo incidente di percorso – commenta il sindaco Beniamino Maschietto – maggioranza e amministrazione non hanno assolutamente colpa. Subito dopo l’accaduto ho scritto una lettera pacata ma veemente al presidente della Provincia Carlo Medici e, se avessimo avuto il minimo sentore di quanto sarebbe accaduto già prima della conferenza, non avrei mai avuto il coraggio di scrivere quelle parole. Voglio però fare delle riflessioni più ampie: il ciclo dei rifiuti deve essere chiuso nel contesto della provincia di Latina e tutti noi ci dobbiamo impegnare, in maniera sensibile e consapevole, in tal senso. L’organico, che compone oltre il 50% dei nostri rifiuti domestici, deve essere trasformato in compost e le biomasse in energia alternativa, solo così il comportamento virtuoso della nostra città contribuirà a salvare il pianeta. Mi auguro che ognuno di noi possa fare tesoro di tutte le numerose e diverse considerazioni esposte questa sera”.