Poco più di un mese fa la chiusura dei cancelli della Rida Ambiente a seguito della diffida della Regione Lazio per il mancato rispetto di alcuni parametri, oggi che a seguito dei controlli Arpa effettuati in contraddittorio l’azienda si dice soddisfatta dell’esito in attesa della pronuncia del Tar o di un provvedimento della Regione stessa per quanto attiene alla frazione umida, Fabio Altissimi promuove l’impianto di Aprilia al di là dei confini della provincia di Latina usando la più ovvia delle politiche di marketing: il prezzo concorrenziale. “A Viterbo i Comuni dichiarano di essere in difficoltà perché costretti ad affrontare aumenti del 65% per il conferimento dei rifiuti. La soluzione c’è, si chiama Rida Ambiente e basta una richiesta formale per avviare il servizio”, afferma.
“Ho letto le dichiarazioni dei primi cittadini e le loro lamentele – prosegue Altissimi – ebbene basta una richiesta formale per venire a conferire nel nostro impianto che può lavorare, giornalmente, fino a 450 tonnellate di rifiuti in più rispetto a quanto fatto finora. Dati che non sono certificati da noi ma dalla stessa Regione Lazio, che ha indicato questa quantità in un’ordinanza emessa all’indomani dell’incendio nell’impianto di Viterbo e dell’emergenza che ne era scaturita. Conferire da noi costa ai comuni 129 euro. Quindi a conti fatti le amministrazioni risparmierebbero 42 euro per ogni tonnellata conferita. In questo modo non solo eviterebbero un salasso ai propri cittadini ma sarebbero certi di conferire in uno stabilimento che, una volta lavorato il rifiuto, avvia a recupero energetico un prodotto non inquinante. Siamo disponibili, come fatto qualche giorno fa con i rappresentanti di sindacati e comitati, ad invitare sindaci e anche cittadinanza attiva a visitare il nostro impianto, così da toccare con mano e ‘sentire con il naso’ che quello che affermiamo è vero. In Rida Ambiente non ci sono odori molesti e addirittura nel piazzale di stoccaggio, come accaduto, si può anche organizzare un buffet”.