La Corte di Appello di Perugia ha assolto Davide Artusa. Condannato in via definitiva a due anni e sette mesi di reclusione per rapina aggravata in ordine ad un colpo messo a segno il 14 novembre 2009 presso i magazzini Maury’s di Latina, per l’uomo si è aperta, il 15 ottobre scorso, la possibilità della revisione del processo che si è concluso oggi a suo favore.
La rapina ai danni dei magazzini Maury’s di Latina fu perpetrata durante l’orario di chiusura in cui era ancora presente all’interno il personale dipendente. Due malviventi travisati con passamontagna ed armati fecero irruzione e costrinsero le cassiere a consegnare loro tutto l’incasso, circa 3.400,00 euro in contanti.
Dopo la fuga vennero individuati e arrestati Mauro Mengoni e Davide Artusa, entrambi di Latina e già noti alle forze dell’ordine, riconosciuti come gli autori del fatto da alcune persone presenti alla rapina.
Artusa, rimasto assente nel corso del processo, è stato ritenuto responsabile del fatto e condannato. Al momento della carcerazione, a causa della sentenza divenuta definitiva, Artusa ha nominato l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo a cui ha rappresentato la sua totale estraneità dalla contestata rapina.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Cardillo Cupo e Gianni Bove, recuperata la documentazione processuale, ha sostenuto che il quadro probatorio a carico del loro assistito fosse carente. Motivo per cui la stessa difesa ha presentato istanza per la revisione del processo a Perugia, dove è stata riaperta la vicenda e disposto un nuovo esame del Dna sul passamontagna caduto ai rapinatori durante la fuga e sequestrato dalla Polizia intervenuta.
Il nuovo accertamento ha stabilito che il Dna risultato non poteva appartenere a Davide Artusa. Per Artusa è arrivata oggi, dopo una lunga camera di consiglio, la sentenza di assoluzione della Corte di Appello.