Ancora una volta a vincere è l’astensione. Il referendum non raggiunge il quorum. L’affluenza resta ferma al 27,31% a livello nazionale. Nonostante la bassa percentuale, Aprilia supera la media nazionale. A recarsi alle urne il 34,12% degli aventi diritto, un segnale positivo secondo il Comitato Stop Trivelle Aprilia, che nelle settimane antecedenti al voto aveva avviato la campagna informativa. “Nella giornata di ieri- scrive il Comitato- la nostra città ha lanciato un segnale importantissimo: con il suo 34,12% di affluenza alle urne, ha staccato di ben due punti percentuali tanto l’ambito nazionale come quello regionale, arrivando a più sette sulla media provinciale, ferma al 27,31%, ed ottenendo il primato di città con la maggiore affluenza in tutta Latina. Una preminenza che nasce prima di tutto dalla volontà della popolazione apriliana di rimarcare la propria civiltà, la propria socialità, il proprio attaccamento al diritto/dovere del voto. Una popolazione che quindi ha voluto ricordare ancora una volta a tutti noi di vivere appieno la sua cittadinanza, e di saper rispondere in modo chiaro anche a tematiche ambientali che, almeno apparentemente, non la riguardano in modo diretto. Di fronte al dato nazionale, come promotori del SI non possiamo ovviamente che essere rattristati, ma il dato cittadino ci fornisce quella giusta carica per poter affrontare anche la sconfitta con un sorriso, frutto della consapevolezza di aver svolto al meglio il nostro lavoro di Comitato, in perfetta sinergia tra tutti gli elementi che hanno contribuito a strutturarlo. Siamo orgogliosi del duro lavoro messo in campo, dell’ottimo risultato raggiunto ad Aprilia, dove i cittadini hanno voluto ringraziarci nel migliore dei modi: andando a votare! Oggi siamo qui noi a ringraziarli per averci consentito di poter sorridere e vedere il bicchiere mezzo pieno anche di fronte ad una sconfitta referendaria. Ancora un grazie”.