Reddito di cittadinanza, argomento sensibile alla luce delle indebite percezioni, di molti furbetti, appartenenti alla criminalità compresi, che hanno fatto ricorso falsificando le carte. Sul fenomeno è intervenuto il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, capogruppo alla Commissione Bilancio in Parlamento. Di seguito il testo integrale
“Anche a Latina imperversano i furbetti del reddito di cittadinanza, con 474.000 euro indebitamente percepiti dallo Stato da 29 persone che non avevano diritto alla misura tanto cara ai 5 Stelle. I miei complimenti vanno alla Guardia di Finanza per l’ottimo lavoro svolto nello scovare i percettori senza diritto. Come Fratelli d’Italia non ci stancheremo mai di denunciare quanto questa misura sia ingiusta e iniqua, non combatte la povertà come vuole far credere Di Maio, e soprattutto non porta lavoro. Al contrario si sta rivelando un grande spreco di risorse pubbliche. Il dramma è che nonostante emergano ogni giorno dalla stampa casi di percezione indebita, con l’agevolazione concessa a criminali, carcerati, immigrati irregolari e non solo, persino il governo Draghi ha continuato a confermare questa misura, senza neppure pensare ad una revisione. Tutto questo va a discapito delle politiche del lavoro attivo: gli stessi soldi potevano essere destinati alle imprese, per creare occupazione, o per sostenere il lavoro autonomo, e soprattutto in questo momento storico sarebbe stata la soluzione migliore. Invece si è preferito continuare a finanziare gli amanti del divano. Cosa altro serve per dimostrare che il reddito di cittadinanza non ha funzionato? Il governo deve dare spiegazioni logiche perché noi non ne troviamo”.