E’ stato interrogato questa mattina, dal giudice del tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, il ragazzo di 21 anni arrestato per la rapina nella farmacia in Q4, a Latina.
Il giovane, difeso dagli avvocati Cristiano Montemagno e Domenico Bianchi, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari. Ha ammesso i fatti contestati e spiegato che lo ha fatto per necessità.
I difensori hanno depositato una consulenza psichiatrica che certifica un malessere dell’indagato e hanno chiesto quindi i domiciliari o con il braccialetto elettronico. Al momento il 21enne è in carcere e il gip deciderà sulla misura cautelare dopo il parere del pubblico ministero.
Il colpo è stato messo a segno il 27 settembre scorso. Un ragazzo con il volto travisato da sciarpa e cappello è entrato nel negozio armato di coltello e ha minacciato una delle dipendenti. Avrebbe poi afferrato un’altra per il braccio e le avrebbe intimato di aprire la cassa. Era poi fuggito a piedi, portando via 1500 euro in contanti. Grazie alle testimonianze era stato possibile identificare il giovane. Nella sua abitazione erano stati trovati anche gli abiti usati per la rapina.
Il ragazzo, nonostante la giovane età, avrebbe messo a segno un’altra rapina al Conad e un’estorsione al proprietario di un bar, sempre a Latina.