Sabato 17 febbraio alle ore 17 a Roccagorga nell’auditorium comunale “Manfredo Tretola” si terrà il primo dei tre appuntamenti della rassegna “Pagine Pontine”, libri e territorio dalla pianura ai Monti Lepini, frutto della collaborazione tra la Atlantide editore e l’associazione Progetto Lepini. La rassegna nasce con l’intento di avvicinare i cittadini ai libri e alla lettura a cominciare dalla storia della loro terra, una conoscenza che riannoda legami generazionali e comunitari, fornendo consapevolezza e orientamento nel presente.
Il primo titolo che verrà presentato al pubblico è il lavoro di Marco Nocella “I ragazzi del ’99 nella provincia di Latina” dedicato ai 1.408 soldati ragazzini che nel 1917-18 partirono dai comuni della odierna provincia di Latina, con particolare attenzione ai 33 ragazzi che appartenevano proprio al comune di Roccagorga, per lo più giovanissimi contadini, ma anche alcuni artigiani e studenti.
Come si legge nella sinossi del libro: “La Prima guerra mondiale fu un’immane catastrofe, una strage di uomini e mezzi che provocò la perdita di un’intera generazione in tutta l’Europa a causa della logorante guerra di trincea. Il fabbisogno continuo di uomini portò ovunque ad anticipare la chiamata alle armi dei militari. In Italia dopo la sconfitta di Caporetto vennero chiamati a combattere i ragazzi del ’99, non ancora diciottenni: i soldati bambini. Questo libro vuole onorare la memoria dei 1.408 soldati della nostra provincia che furono chiamati a servire la Patria nel momento più difficile del conflitto”.
Ad affiancare l’autore saranno il sindaco Carla Amici e l’editore Dario Petti. I successivi appuntamenti previsti dalla rassegna sono sabato 10 marzo con il libro di Angelica Belli, curato da suo figlio Sergio Zerunian “Ricordi di quand’ero bambina. La vita a Maenza negli anni Trenta del Novecento” i riti della vita in un paese Lepino, dal fidanzamento al matrimonio, la vendemmia, le feste religiose, la scuola e i giochi.
Infine sabato 24 marzo il romanzo di Carla Zanchetta “Terra Pontina Podere 599” la vicenda di una famiglia colonica che da Treviso emigra nell’Agro Pontino negli anni Trenta per rimanervi per sempre, divisa tra antiche radici e nuova identità.