Con un post pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune di Pontinia – si legge nella nota – l’ente ha sottolineato come la Polizia Locale avesse provveduto ad acquisire i filmati delle telecamere situate nella zona Industriale di Mazzocchio, atte a prevenire l’abbandono dei rifiuti e ad individuarne i responsabili. Nello stesso post il Comune di Pontinia invita i cittadini a denunciare movimenti sospetti, ribadendo come non bastino le denunce sui social.
“Peccato che si tratti di una grande farsa – scrivono i comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli e Macallè, Il Fontanile, Pontinia Ambiente e salute-. Prima di tutto le telecamere, per stessa ammissione del sindaco Carlo Medici, non sono utili a rintracciare le targhe dei veicoli dai quali vengono sversati irregolarmente i rifiuti. E’ bene sottolineare, infine, come sia diritto dei cittadini denunciare, anche sui social oltre che alle istituzioni preposte, che qualcosa non va. Proprio come i comitati fanno con questo comunicato, denunciando come il Comune di Pontinia abbia fatto finta di bonificare l’area di Mazzocchio dandone ampio risalto sulla stampa salvo poi non realizzare nulla nella realtà”.
“Ci teniamo inoltre a sottolineare – proseguono i comitati – come la nostra opera di denuncia non si sia fermata ai social network, avendo presentato ben due esposti denuncia per lo stato di degrado dell’area. Denunce a cui, ci chiediamo se casualmente o meno, sono sempre seguite operazioni di facciata. Operazioni che in un caso hanno coinvolto anche l’azienda Sep, che ha usato mezzi propri per ammassare i rifiuti poi mai realmente smaltiti. Per ben due volte l’amministrazione ha dato risalto ad azioni inutili e forse ancor più dannose, che hanno portato ad ammassare cumuli di rifiuti in più occasioni dati alle fiamme da ignoti. ”.
I comitati rimarcano anche un’altra dimenticanza della giunta Medici: “Avevamo chiesto, dopo la conclusione dell’inchiesta Smoking Fields – spiegano i cittadini – di concedere la cittadinanza onoraria alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine impegnati nelle indagini. Sono passati anni ma di quella cittadinanza onoraria, un atto che richiede poche ore di lavoro per essere portato a compimento, non vi è traccia, come non vi è traccia della bonifica dei terreni inquinati dalla Sep e del consorzio di gestione pubblica del ciclo di rifiuti che avrebbe dovuto coinvolgere i sindaci della zona, evidentemente troppo impegnati nella campagna elettorale per ricordarsi di quanto promesso negli scorsi mesi”.