“Quando Sabaudia non c’era”. Questo il titolo del convegno previsto per venerdì 23 agosto presso Palazzo Mazzoni a Sabaudia.
Il centro di documentazione Angiolo Mazzoni ospiterà un gruppo di archeologi, docenti e collaboratori dell’insegnamento di Paletnologia dell’Università di Roma “Tor Vergata” che proprio recentemente hanno riportato all’attenzione del mondo scientifico internazionale l’area di Sabaudia effettuando delle indagini archeologiche nella zona del lago di Caprolace.
Un incontro a carattere scientifico-divulgativo sulla preistoria e protostoria del territorio di Sabaudia con inizio alle 17.
Michelangelo La Rosa dimostrerà che le più antiche presenze umane nel territorio possono farsi risalire all’uomo di Neanderthal, mentre Piero Ceruleo parlerà dell’affascinante e suggestiva “via dell’ossidiana” che collegava le isole pontine con il continente per il trasporto e la diffusione dell’”oro nero” della preistoria. Infine, Mario Rolfo, docente di Paletnologia presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e Luca Alessandri dell’Università olandese di Groningen presenteranno i primi risultati degli scavi archeologici effettuati sull’isolotto di Caprolace e a grotta La Sassa (Sonnino).
Apriranno il convegno i saluti del sindaco Giada Gervasi e del consigliere delegato alla cultura Francesca Avagliano.