Il presidente Zingaretti ha deciso di cambiare l’articolo del Piano di riorganizzazione del Servizio sanitario regionale relativo alla riqualificazione dei punti di primo intervento.
L’articolo 7.1.3 ora recita così: “La Regione Lazio ha programmato la trasformazione dei Ppi in Punti di erogazione di assistenza primaria; in proposito le Aziende sanitarie interessate (Asl Roma 4, Asl Roma 5, Viterbo, Rieti e Latina) hanno già adottato gli atti di propria competenza che prevedono il servizio, diversamente qualificato, ma in continuità con le funzioni precedentemente svolte, a far data dal 1 gennaio 2020”.
I comitati esultano, anzi rivendicano la loro spinta decisiva nel riconsiderare la manovra sui ppi. Il 2 dicembre prossimo era stato fissato il ricorso al Tar presentato per i ppi di Cori e Priverno, ma anche di Cisterna e Sabaudia. “Dopo questa vittoria – dicono – continueremo a lottare affinché i nuovi servizi dei punti di erogazione di assistenza primaria siano coordinati e dipendenti dal sistema di emergenza- urgenza e quindi dal dipartimento di emergenza come previsto dal Dm 70/2015”.
“Dispiace – hanno detto dal comitato Boschetto, gricilli e macallè – che la sindaca di Priverno Bilancia non abbia preso posizione nei confronti di Zingaretti e non abbia difeso le legittime aspettative dei suoi concittadini che si vedevano privati di un servizio sanitario eccellente come il Ppi. Le avevamp chiesto di presentare ricorso con noi ma ha preferito tacere”.