E’ stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione Cesare De Rosa, il 26enne che aveva colpito un agente di polizia al volto con un pugno procurandogli una ferita al labbro. L’avvocato Oreste Palmieri aveva chiesto e ottenuto per il suo assistito il rito abbreviato, che prevede il giudizio sulla base delle prove raccolte e la riduzione di un terzo di un’eventuale condanna. Abbreviato condizionato alla visione di un video dei fatti che avrebbe potuto in qualche modo, secondo la difesa, alleggerire la posizione del 26enne.
Il pubblico ministero Marco Giancristofaro ha chiesto 3 anni di carcere e il giudice, dopo la discussione dell’avvocato Palmieri, ha emesso una sentenza di poco più lieve.
Dopo un breve inseguimento avvenuto intorno alle 21, un equipaggio della Squadra Volante, il 14 febbraio scorso, aveva bloccato gli occupanti di una Volkswagen Golf che stava procedendo in maniera pericolosa. Erano stati quindi accompagnati presso in Questura ma, poco dopo, presso l’entrata carraia di via Murri, si è formato un capannello di familiari dei fermati che hanno inscenato una protesta.
Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, ha sferrato un violento pugno al volto di uno dei poliziotti. A seguito del colpo ricevuto, l’operatore di polizia ha riportato una lesione al labbro superiore che ha richiesto tre punti di sutura, mentre l’aggressore era stato immediatamente bloccato e tratto in arresto per resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.