Riceviamo e volentieri pubblichiamo il chiarimento di Elisabetta Burchietti, dirigente dell’istituto Fabiano di Latina, in merito ad una nota stampa della professoressa Majmone relativa alle vicende giudiziarie scaturite da una prova di evacuazione avvenuta presso la scuola di Borgo Sabotino. Nota stampa da noi ripresa ed integrata con le dichiarazioni della stessa preside (leggi qui).
La preside, professoressa Bucchietti, precisa quanto segue.
1) Il ricorso al TAR del Lazio del 2015 riguardava la richiesta di documenti relativi alla sicurezza dell’istituto. Tale ricorso viene dichiarato “inammissibile e infondato”. Nella sentenza la docente ricorrente Majmone viene condannata “alle spese e competenze del giudizio, che liquida in complessivi € 1.500 (millecinquecento) oltre accessori di legge.” La docente si è rivolta poi al Consiglio di Stato. In entrambi i casi è intervenuta l’Avvocatura dello stato che sta ancora occupandosi di questa questione amministrativa e documentale.
2) Si ribadisce che la sentenza del Consiglio di Stato di cui parla l’articolo NON è relativa alla prova di evacuazione svolta nel 2014. Di quel fatto l’istituto è stato informato solo nel 2015 quando sono stati richiesti i documenti relativi ai piani di sicurezza.
3) La sentenza del Consiglio di Stato di cui parla l’articolo riguarda la consegna di documenti. Tali documenti sono stati consegnati e ritenuti sufficienti dal TAR del Lazio in prima istanza.
4) Per quanto riguarda il versamento delle spese, tale somma viene richiesta all’Amministrazione (Ministero dell’Istruzione) e non all’Istituto.
5) Riguardo alla prova di evacuazione del 2014 si precisa che tali prove sono obbligatorie, sono organizzate e gestite con il coordinamento di un ingegnere che ha l’incarico di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e che ha il dovere di vigilare durante le prove e riportare eventuali problemi o anomalie, proprio per poterli evitare in caso di “vera” evacuazione. La documentazione della prova agli atti della scuola non riporta alcuna registrazione in merito ad eventuali difficoltà incontrate dalla docente durante l’evacuazione. Anzi risulta agli atti che la modulistica fornita ai docenti per registrare eventuali problematiche presentatesi durante l’evacuazione sia stata compilata dalla stessa docente senza evidenziare anomalie. Solo mesi dopo la scuola è venuta a conoscenza di questa difficoltà mai segnalata né evidenziata dall’ingegnere RSPP presente.
6) Riguardo al fatto riportato nell’articolo “la docente, che nel frattempo era stata assegnata contro la sua volontà al plesso più lontano dell’Istituto per asseriti motivi di sicurezza” non corrisponde pienamente a verità. Il dirigente scolastico dispone le assegnazioni dei docenti in base a criteri condivisi, nel rispetto di principi di efficienza ed efficacia del servizio. Tra questi principi c’è anche – e non solo – la sicurezza dei lavoratori e degli studenti. Ogni docente ha il diritto di avanzare richieste e ha la facoltà di trasferirsi in altro istituto se non si trova bene in quello di servizio. Non è una facoltà di cui possono avvalersi tutti i lavoratori purtroppo.
Il Dirigente Scolastico dell’I.C. Vito Fabiano di Latina
dott.ssa Elisabetta Burchietti