Maurizio Zuppardo, 45enne di Latina, è stato ufficialmente estromesso dal programma di protezione dei collaboratori di giustizia. La notizia, già anticipata dallo stesso Zuppardo su TikTok, è stata confermata durante l’udienza del processo “Reset” presso il Tribunale di Latina, dove figura tra i testimoni dell’accusa contro il clan dei fratelli Travali e Costantino “Cha Cha” Di Silvio. A seguito della sua esclusione, gli sono stati revocati i benefici di protezione e sostentamento economico, ma le testimonianze rese rimangono valide e dovrà confermarle quando necessario.
La sua estromissione è stata motivata da una serie di comportamenti censurabili, tra cui un’indagine per istigazione al suicidio di una donna, avvenuta attraverso minacce online con altri soggetti noti. Zuppardo avrebbe violato le regole del programma associandosi virtualmente con pregiudicati e altri collaboratori di giustizia e mostrando atteggiamenti ostili verso gli agenti di scorta.
Nonostante la sua esclusione dal programma, Zuppardo resta un testimone chiave nel processo, e le sue dichiarazioni contro il clan Di Silvio saranno ancora utilizzate dagli inquirenti.