Nicola Procaccini europarlamentare di Fratelli d’Italia-ECR e responsabile del Dipartimento Ambiente ed Energia del partito ha commentato così le votazioni di oggi a Bruxelles sul pacchetto Fit for 55, pacchetto che propone le proposte legislative per raggiungere entro il 2030 gli obbiettivi del Green Deal. In particolare, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto ai livelli del 1990, con l’obbiettivo di arrivare alla “carbon neutrality” per il 2050.
Con queste parole si è espresso Nicola Procaccini:
“La dichiarazione d’intenti della presidente del gruppo socialista Garcia Perez, di cui fa parte il Pd, di volere una “transizione verde dal cuore rosso” attraverso la votazione del pacchetto sul clima, purtroppo oggi è diventata realtà.
Le misure sulla riduzione di CO2, che sembravano poter essere approvate tenendo conto di un giusto equilibrio con la sostenibilità economica e sociale, si sono invece connotate di un socialismo ammantato da difesa dell’ambiente. In realtà, ciò che è destinato ad accadere se il pacchetto Fit for 55 non sarà rivisto dal Consiglio europeo, è che verranno gravemente danneggiate le produzioni industriali europee senza alcun beneficio in termini ambientali. Le emissioni di CO2 (già oggi relativamente poche) prodotte all’interno della UE, saranno infatti prodotte in quantità persino maggiori al di fuori dell’Unione Europea. Inoltre, diventerà più difficile produrre energia, pregiudicando la nostra sicurezza. E a poco servirà il Fondo sociale per il clima, che è stato approvato anche con il nostro voto favorevole, nel contenere l’impatto che tali misure avranno soprattutto sulle fasce più povere della popolazione europea”.