Nessuna autorizzazione a procedere nei confronti Nicola Procaccini l’europarlamentare di Fratelli d’Italia.
Il giudice del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, ha sciolto la riserva, respingendo la richiesta presentata ad agosto dai sostituti procuratori Valentina Giammaria e Giuseppe Bontempo, titolari dell’indagine ‘Free Beach’ che ha colpiti l’amministrazione comunale di Terracina, con l’arresto del sindaco Roberta Tintari, di amministratori e imprenditori portando al commissariamento dell’ente.
La Procura chiedeva l’autorizzazione a procedere per Procaccini, che è iscritto nel registro degli indagati per turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità, per poter utilizzare le intercettazioni contenute nelle carte dell’inchiesta.
L’episodio oggetto riguarda il contributo economico erogato alla cooperativa ‘Mare e Monti 2018’ ma il capo di imputazione è stato annullato nei mesi scorsi dal Tribunale del Riesame.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Massimo Procaccini, ha chiesto il rigetto delle richieste della Procura perché le intercettazioni non sarebbero state legittime e casuali. Il gip Castriota ha ritenuto che non esistano elementi da supportare una richiesta di autorizzazione a procedere al Parlamento europeo.