Proseguono i tavoli istituzionali per la prevenzione degli incendi boschivi. Domani alle ore 10.30 presso la Sala Ribaud del Comune di Formia si terrà un altro incontro con la presenza dei 14 Comuni del comprensorio, delle Direzioni Regionali della Protezione Civile, dell’Arsial, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, degli Enti Parco e delle Comunità Montane del territorio e di diverse associazioni del territorio. Una riunione voluta fortemente dal Sindaco Gianluca Taddeo e dall’Assessore alle Politiche Ambientali Eleonora Zangrillo, dopo il primo incontro con le amministrazioni comunali del territorio che ha fatto seguito all’audizione della XII Commissione Regionale – Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione – avente ad oggetto il “Contrasto incendi territori Monti Aurunci Formia e Ventotene”.
All’incontro interverranno anche i Professori Bruno Ronchi dell’Università degli Studi della Tuscia e coordinatore del Comitato Consultivo per l’Accademia dei Georgofili per gli allevamenti e la produzione animali, e Fabio Attorre, del Dipartimento di Biologia Ambientale de “La Sapienza” di Roma.
“Nelle riunioni precedenti sono stati affrontati svariati argomenti – osserva il Sindaco Gianluca Taddeo – dalla tecnica del fuoco prescritto, alla realizzazione delle cisterne di raccolta acqua, al catasto delle aree incendiate, al Piano Aib 2021-2025 con l’introduzione di una serie di strumenti attivi di gestione e di prevenzione al contrasto del fenomeno, sempre più dilagante, degli incendi boschivi. Sono allo studio una serie di strumenti attivi di gestione e di prevenzione che meritano un approfondimento da parte dei territori che noi rappresentiamo”.
“Il percorso intrapreso – precisa l’Assessore alle Politiche Ambientali Eleonora Zangrillo – ha raccolto l’adesione e la partecipazione attiva delle Amministrazioni Comunali interessate, che ringrazio sin d’ora. Il problema degli incendi boschivi, della tutela della montagna e del benessere, in questo momento storico hanno unito le amministrazioni del comprensorio ed hanno fatto dialogare tutti gli enti, dalla Regione, ai Parchi, alle Comunità Montane, con le associazioni e le singole realtà che vivono ed animano le montagne, con l’intento di poter individuare esigenze e azioni volte a contrastare gli atti dolosi. L’obiettivo finale è quello di realizzare un coordinamento territoriale attivo e sinergico per dar vita a percorsi condivisi, con l’eventuale approvazione di delibere e di azioni comuni che possano servire allo sviluppo ed alla tutela del territorio”.