Due palazzine per 12 appartamenti ognuna. Opere realizzate in gran parte grazie ai finanziamenti del ministero Infrastrutture e trasporti e della Regione Lazio. Ventiquattro alloggi a canone sostenibile in totale che saranno realizzati a Pontinia. “Siamo – spiega il consigliere comunale Paolo Torelli – alle battute finali del procedimento” . Ci sono le ditte che si sono aggiudicate l’appalto.
Si tratta dell’Ati Cimino Giuseppe srl unipersonale di Monte San Biagio e Amato Costruzioni srl di San Vittore del Lazio, in provincia di Frosinone, che come offerta economica hanno indicato un ribasso percentuale del 21,37%. Piccolissime porzioni di terreno sono state già espropriate.
La decisione fu presa quando in Regione era presidente Marrazzo, lo Stato mise a disposizioni fondi per le zone 167, le zone popolari, e la Regione chiese ai Comuni di progettare e individuare le aree. Pontinia ha risposto. Nel 2012 ci fu la ratifica in consiglio comunale. Il Comune raccolse l’onere di progettare e sostenere il 15% del totale delle spese, circa 600mila euro.
Come previsto nella determina a contrarre 191 del 2016, erano state effettuate due distinte gare di appalto, una per la realizzazione degli edifici, l’altra per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, tutte previste nel programma di riqualificazione urbana alloggi a canone sostenibile.
“La delibera di consiglio è stata votata all’unanimità nel 2012 – ha aggiunto Torelli – e posso dire con orgoglio che Pontinia è una città in cui c’è unione di fronte a settori importanti quali i servizi sociali, l’urbanistica, il commercio. Senza beghe tra le varie fazioni politiche, nonostante le differenze, riusciamo a trovare delle soluzioni”.