La Pontina è una delle strade più pericolose d’Italia. Al 15esimo posto per numero di incidenti: 7,8 per ogni chilometro rispetto ad una media nazionale di 0,68. Rispetto a qualche anno fa, quando era la prima o seconda arteria più pericolosa, tanto è stato fatto, ma certo non abbastanza.
I pendolari che dalla provincia pontina vanno a lavorare nella Capitale o semplicemente in un altro comune lo sanno bene. Eppure i comportamenti scorretti alla guida non accennano a diminuire.
Di ieri la notizia di un 50enne che percorreva la ex SS148 a 145 chilometri orari. Molti commenti degli automobilisti sui social spiegano bene che non è certo l’unico. Troppo spesso si vedono sfrecciare auto di grossa cilindrata, i cui conducenti noncuranti del limite di velocità sono anche “infastiditi” dalle auto più lente sulla corsia di sorpasso.
A Latina durante l’ultimo controllo della polizia 50 persone, sono state multate perché parlavano al telefonino mentre erano al volante. Tantissimi si vedono anche sulla Pontina.
Allora, se da una parte, è necessario pretendere la sicurezza su questa come sulle altre strade della provincia, dall’altra lo è altrettanto fare la nostra parte. Il mancato rispetto dei limiti di velocità e l’uso del cellulare al volante sono tra le cause principali degli incidenti stradali e se un tamponamento può provocare qualche danno alla macchina e un ritardo a lavoro, purtroppo non tutti sono così fortunati.
La velocità si può provare in pista, sulla strada invece abbiamo la responsabilità anche di chi incrociamo sulla nostra via.