“Errare è umano, perseverare è diabolico“. Ruotano attorno a questa locuzione i commenti relativi all’ennesima perdita di finanziamento da parte del Comune di Latina. Si tratta del contributo per il Plastic Free Beach 2019: con determinazione del dirigente del servizio Ambiente si è provveduto a disporre la restituzione di 73.444,56 euro alla Regione Lazio per mancata rendicontazione.
La somma avrebbe dovuto portare sulle spiagge della Marina di Latina borracce ed eco-compattatori pet. Ma… niente. “Un contributo arrivato in ritardo”, avevano commentato dal Comune. Ora la restituzione dei soldi. Amareggiate e deluse le consigliere di maggioranza Valeria Campagna e Maria Grazia Ciolfi che tanto si erano spese per la campagna plastic free e che avevano sollecitato l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio a seguire l’iter previsto. Ma oggi le due esponenti di Latina Bene Comune sono finite anche loro nel mirino.
La perdita del contributo Plastic free beach arriva dopo altre clamorose sviste, non ultime quelle relative al Parco Vasco De Gama e al progetto Metamorfosi, due investimenti persi per la Marina di Latina. “E che fanno le consigliere di Lbc? Criticano l’assessore di Lbc, attivando il solito scarica barile”, lamentano i giovani della Lega, sottolineando il malumore interno alla maggioranza. “Non è troppo comodo accusare i propri colleghi quando si è parte integrante di uno stesso sistema di governo, scaricando sempre ad altri anche le proprie responsabilità?”, osserva Marco Maestri, coordinatore provinciale Lega Giovani Latina.
Da destra a sinistra la valutazione politica dell’accaduto si discosta di poco. Nicoletta Zuliani, capogruppo del Partito democratico, commenta su Facebook: “Mi chiedo – scrive -: un consigliere di maggioranza può solo lamentarsi, esprimere delusione, oppure può anche farsi sentire con atti politici forti tesi a incidere per davvero sulle scelte della propria amministrazione?”. “La malapolitica – si legge ancora – si batte con la buona politica, che non è fatta solo di onestà (magari!!!) o di cieca lealtà al proprio capo (questa si chiama sudditanza). A lungo andare questa distorta ‘lealtà’ si rivela debolezza, povertà di idee, incapacità”. Poi però la dem strizza l’occhio alle due esponenti di Lbc, interessate alla questione: “Le consigliere Maria Grazia Ciolfi e Valeria Campagna sono brave, hanno la mia stima e meritano di essere ascoltate di più”.
“Le consigliere comunali Ciolfi e Campagna di Lbc – attacca da destra Marco Savastano di CasaPound Latina – si dichiarano deluse dall’assessore Lbc dopo che il Comune di Latina ha perso l’ennesimo contributo regionale, in questo caso oltre 70.000 euro per il progetto plasic free. Una situazione paradossale che rappresenta la ‘fuffa’ Lbc che prima sbandiera ed esalta progetti e poi regolarmente non li realizza”. “Deprimente vedere – sono sempre le parole di Savastano – che dopo quasi quattro anni questa maggioranza non è riuscita a far funzionare e coordinare la macchina burocratica e amministrativa. Se le due consigliere comunali sono deluse dal loro assessore, i cittadini sono stanchi e arrabbiati di questo dilettantismo e di una politica sterile fatta di annunci e proclami. Occorrono i fatti, la città ha fame e bisogno di fatti”.
Nel dibattito innescato su Facebook assume rilevanza la questione della macchina amministrativa. Al ripetuto commento “Errare è umano, perseverare è diabolico”, la capogruppo dem replica affermando che in Comune i problemi sono legati ad una “politica del personale sbagliata” e nel caso specifico a un assessore assente.
Zuliani annuncia anche la volontà di chiedere, in commissione Lavori pubblici, che fine abbia fatto il cosiddetto progettone, progetti per 18 milioni di euro messi a disposizione dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per “Latina anche città di mare” il cui programma complessivo prevede 64 milioni di investimento. Programma sul quale ha chiesto conto il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Marchiella con una propria interrogazione/richiesta di accesso agli atti.