Parte il progetto della Asl di Latina “Più vita”, per la presa in carico e la continuità assistenziale dei pazienti affetti da patologie croniche. L’obiettivo è quello di migliorare lo stile di vita delle persone che soffrono scaricandoli del peso di dover organizzare visite, cure e tutto quello di cui hanno bisogno. L’iniziativa prevede la riorganizzazione dell’offerta sanitaria che porterà una limitazione degli accessi ai pronto soccorso, sempre sovraccarichi.
A spiegare il progetto, questa mattina, presso l’ospedale di Latina, il dirigente Giorgio Casati. La fase sperimentale è iniziata il 1 giugno e riguarda le patologie croniche del diabete mellito e la Bpco. Saranno coinvolti i Comuni di Latina, Cori, Aprilia, Minturno e le isole di Ponza e Ventotene.
Per realizzare un sistema più efficiente sono state predisposte due centrali di continuità territoriale con infermieri case manager dedicati, che saranno presenti nel poliambulatorio di Latina e in quello di Aprilia.
Dal prossimo ottobre il progetto Più Vita comprenderà anche la patologia dello scompenso cardiaco. Sarà avviata una nuova formazione per altri medici di medicina generale e sarà potenziata l’offerta Asl per le criticità.
Nello specifico sarà la Asl, in coordinamento con i medici di famiglia e attraverso la piattaforma informatica, a gestire gli step di cura, pianificazione visite ed esami, prenotazioni, e ad avvertire il paziente su scadenze e appuntamenti.
Il medico di medicina generale svolge quindi un ruolo centrale e determinante. E’ lui l’interlocutore con il paziente, e sarà affiancato dalla Asl. In questo modo sarà possibile conoscere prima il bisogno di cura e di assistenza della popolazione, a cui la Asl farà corrispondere un programma di interventi e prestazioni appropriato.
Ulteriore novità è quella della Telemedicina, per avvicinare le popolazioni ai servizi sanitari, quando ci sono distanze fisiche. Questa mattina è stata fatta una simulazione, con un paziente a Ponza, affiancato da operatori sanitari e visitato da un medico che era a Latina.
Alla conferenza di presentazione sono intervenuti anche il sindaco Damiano Coletta e il presidente della provincia Carlo Medici, che si sono complimentati per il progetto. Presente anche l’università di Latina, rappresentata dal direttore del dipartimento scienze e biotecnologie medico-chirurgiche, Antonella Calogero.