Picchiava la fidanzata e teneva per sé il denaro della sua attività in strada. Di questo, maltrattamenti in famiglia e sfruttamento della prostituzione deve rispondere un 22enne di origine romena, da anni ad Aprilia.
Il giovane è stato arrestato il 17 luglio scorso in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal giudice del tribunale di Latina. Questa mattina l’uomo, difeso dall’avvocato Natalino Sabatini, è comparso davanti al gip Mario La Rosa per l’interrogatorio di garanzia. “Litigavamo perché non volevo si prostituisse” ha detto al magistrato nel carcere di via Aspromonte, a Latina, dove è detenuto.
Ha spiegato quindi che le liti nascevano proprio per questo motivo, che si erano conosciuti su Internet e che poi lei era andata a vivere con lui. Poi però si sarebbero lasciati e la donna avrebbe preso un appartamento con altre due ragazze che svolgono il mestiere più vecchio del mondo.
In realtà l’accusa è che il 22enne prima abbia messo un annuncio per la fidanzata sul web per raggiungere eventuali clienti e poi avrebbe preso in affitto l’appartamento proprio per farla prostituire. La ragazza, nella denuncia, aveva anche raccontato di spinte, schiaffi, calci e pugni che sarebbero andati avanti dal marzo del 2020 e di continue minacce di morte.
Il giovane, operaio edile, è incensurato, ma nei suoi confronti c’è un’altra denuncia da parte sempre di una meretrice.