E’ stato fissato per il 15 aprile l’Appello per le maestre Rita Procida e Rita Borrelli condannate in primo grado per maltrattamenti. Gli avvocati Francesco Vasaturo, Renato Archidiacono, Pierluigi Angeloni e Angelo Farau discuteranno i motivi del ricorso e poi la Corte si pronuncerà.
Intanto questa mattina si è tenuta un’udienza del processo ordinario che vede sul banco degli imputati una delle altre due insegnanti della scuola accusate, nel corso delle stesse indagini, di abuso di mezzi di correzione, un reato meno grave dei maltrattamenti.
E’ stato sentito un consulente e il processo è stato rinviato al prossimo 16 gennaio, quando saranno proiettati i filmati ripresi dalle telecamere nascoste nella classe dell’asilo di piazza Dante e saranno sentiti i genitori del bambino, assistiti dall’avvocato Luigi Pescuma. L’altra educatrice aveva patteggiato la pena a 4 mesi di reclusione.
Sempre questa mattina è stato acquisito il dvd della Procura contenente 4 video.
Secondo la ricostruzione fornita dalla pubblica accusa, supportate appunto dalle telecamere nascoste, le due educatrici condannate per maltrattamenti avrebbero colpito più volte alcuni bambini con schiaffi e sculacciate, li avrebbero strattonati per ottenere che facessero determinate cose e li avrebbero più volte umiliati con frasi che avevano scioccato l’opinione pubblica. Un sistema educativo di altri tempi che per la legge, o almeno per il giudice di primo grado, non è più consentito.
Rita Procida era stata condannata a due anni di reclusione, mentre Rita Borelli a un anno e otto mesi; entrambe avevano beneficiato della pena sospesa essendo incensurate. Tutte e due avevano scelto il rito abbreviato, che prevede la riduzione di un terzo della pena.