Lo si era capito già la scorsa settimana che il Consiglio comunale di oggi non sarebbe filato liscio come l’olio per l’approvazione delle osservazioni al Piano del Parco. La commissione congiunta Ambiente-Gestione del territorio, tenutasi il 10 ottobre scorso nell’aula De Pasquale del palazzo comunale di Latina, non era riuscita a modificare, “per non rifare il giro degli uffici per i dovuti pareri”, la bozza per l’esame definitivo del Consiglio. La seduta si era sciolta con la consapevolezza di essere costretti a ricorrere agli emendamenti. Emendamenti proposti dalla maggioranza ed emendamenti proposti dall’opposizione. Perché nel dibattito della commissione congiunta la sintesi alla fine non la si era trovata.
Oggi la delibera licenziata, a maggioranza, è stata quella emendata da Latina Bene Comune che ha bocciato tutti gli emendamenti dell’opposizione. Ventinove in tutto le votazioni per un documento di 12 pagine. Le divergenze sulle premesse alle osservazioni del Piano del Parco sono rimaste le stesse ed hanno riguardato il modello di imbarcazione da prevedere per il lago di Fogliano (a fondo piatto senza motore per la maggioranza, imbarcazioni non impattanti per l’opposizione) piuttosto che l’indicazione di strutture che possano provocare l’erosione della costa (una censura vera e propria, secondo l’opposizione, alle opere di ripascimento; ripascimento possibile per la maggioranza con la sabbia prelevata alle foci dei canali) . Vivace lo scontro sull’estensione del Parco verso il mare (indispensabile, anche se insufficiente, per la maggioranza per porre sotto riserva l’ambiente dunale; un’ulteriore prescrizione per le attività balneari per l’opposizione e in contrasto con il Dpr del 2005). Bocciata anche la proposta di eliminare l’osservazione relativa alle aree contigue. L’osservazione, proposta dalla maggioranza, a tutela degli strumenti urbanistici già in essere relativi alla Marina e a Borgo Grappa, è apparsa all’opposizione del tutto ininfluente. Bocciato inoltre l’emendamento sull’osservazione relativa ai Piani di utilizzazione degli arenili volta a ripristinare la proposta ordinaria fornita dal consigliere Nicola Calandrini nel corso delle commissioni.
Tra gli emendamenti proposti e approvati dalla maggioranza in primo piano la riformulazione dell’osservazione sulle indicazioni del Parco perché fosse chiaro che attorno al porto canale di Rio Martino non fossero previste attività relative alla cantieristica: “Eventuali aree di sviluppo cantieristico – si legge nella nuova osservazione -, commerciale e di servizi anche funzionali ad implementare settori della pesca professionale e di piccola marineria, potranno essere previste nell’area contigua al parco situata nei pressi di Borgo Grappa”. I consiglieri di Lbc infine hanno proposto e approvato l’osservazione aggiuntiva finalizzata a consentire il recupero degli immobili e aree di pertinenza di villa Fogliano per l’allestimento di spazi museali e di ristoro e vendita di prodotti locali e souvenir. Una bella idea, suggerita dal presidente dell’Ente Parco Gaetano Benedetto intervenuto nelle scorse settimane a Latina per l’illustrazione del Piano del Parco.
A proposito di Benedetto oggi ha ricevuto vivi apprezzamenti da parte delle opposizioni che a turno hanno evidenziato l’apertura mostrata verso le realtà economiche del territorio. Le osservazioni proposte e approvate dalla maggioranza sono apparse alle minoranze in controtendenza rispetto alla programmazione del Piano del Parco laddove è stata orientata verso lo sviluppo economico. E non sono mancate critiche da parte dell’opposizione per aver sprecato l’occasione di osservare anche la Valutazione ambientale strategica.
Il capogruppo Dario Bellini si è difeso sostenendo che le osservazioni sono state pensate in perfetto equilibrio tra la necessità di tutelare l’ambiente e di creare sviluppo sostenibile che si muove tra il turismo lento e l’agricoltura biologica.