Sboccia il gemellaggio tra i centri sociali anziani “Argento Vivo” di Cori e “Centro Storico” di Terracina. Il patto di amicizia è stato definitivamente suggellato con la seconda firma apposta nella sala consiliare all’ombra di Pisco Montano.
Due realtà, con storia e geografia diverse, ma unite dall’entusiasmo e dall’ottimismo di perseguire insieme una serie di obiettivi e di confrontarsi sui rispettivi progetti.
La delegazione ospite, quasi 60 persone al seguito, guidata dal presidente del centro sociale corese Enrico Todini e dal sindaco del Comune di Cori Mauro De Lillis, è stata accolta dal vicesindaco facente funzioni di Terracina e assessore ai Servizi Sociali Roberta Tintari, l’assessore al Turismo Barbara Cerilli, il presidente del centro sociale di Terracina Achille Masci. All’incontro era presente anche Giuseppe Pascale, presidente del Coordinamento Provinciale di Latina ANCeSCAO (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti).
Oltre che da una gradita visita guidata nel centro storico della città, la giornata è stata arricchita dal consueto scambio di doni, a base dei rispettivi prodotti tipici, e da un momento conviviale all’insegna della musica e dell’allegria.
“Il gemellaggio tra i centri sociali anziani di Cori e Terracina – ha detto il sindaco del comune lepino, Mauro De Lillis – non unisce soltanto due enti associativi, ma unisce due comunità, quella di Cori e quella di Terracina appunto. Due paesi apparentemente diversi, ma uniti da una grande storia, da un’importante vocazione enogastronomica e vinicola, nonché da una visione del mondo molto sensibile al sociale. Lo scopo del gemellaggio tra i due centri anziani sarà quello di condividere esperienze, idee e culture diverse per costruire insieme alle amministrazioni comunali comunità rispettose e attente ai bisogni dei nostri anziani e che non lascino indietro nessuno”.