Per la rubrica “Pasticci e capricci!” oggi la storia di un vecchio annaffiatoio che ambiva a divenire vaso.
C’era una volta un triste annaffiatoio : da tempo giaceva abbandonato in un angolo . Era bucato e perdeva acqua. A cosa può servire mai un annaffiatoio in tali condizioni ?
Buono solo come covo di ragni ! Ecco questo pensava ormai rassegnato il poverino!
Ma ecco che Aurora e Martina , un bel sabato d’autunno , di ritorno da una passeggiata al parco , con sacchetti pieni di pigne , ghiande e ramoscelli hanno una bellissima idea: trasformarlo in una decorazione autunnale per la casa della loro zia preferita che , per mia fortuna sono proprio io .
Ed ecco il risultato del loro lavoro
Io lo trovo stupendo! Ha i colori caldi e rassicuranti dell’autunno ma già ci porta un con il pensiero al Natale per via di quelle “palline” brillanti che sorridono allegre sui ramoscelli .
Ecco come hanno realizzato il loro piccolo capolavoro .
Dopo aver chiesto gentilmente ai ragni di trovarsi una nuova abitazione , hanno spolverato con un panno morbido il malconcio annaffiatoio.
Quindi lo hanno riempito con dell’ovatta con lo scopo di tener fermi i ramoscelli al suo interno ma anche di simulare una bella nevicata . Resa ancora più realistica con una bella spruzzata di neve artificiale su tutto l’insieme.
Quindi hanno preso delle piccole pigne decorative che conservavo nelle mie “scatole dei lavoretti” e le hanno incollate sui ramoscelli con la colla a caldo.
Questo lavoro lo hanno fatto sotto la mia supervisione perché la colla a caldo si sa è un tantino “scottante” e se non si sta attenti ci si può anche far male.
In realtà , proprio per ovviare a tale problema , avevamo pensato di utilizzare il vinavil o dell’attaccatutto ma senza successo : tempi di asciugatura troppo lunghi per il primo e pericolo tossicità per il secondo.
Nel frattempo la piccola di casa ha “dipinto” tutti i dischetti di legno con la colla brillantinosa color oro .
I dischetti sono stati poi incollati sui ramoscelli come tante palline .
Tre pigne sono state legate ai rami con un filo trasparente elastico che usiamo per fare le collane .
Devo dire che quest’ultima è stata proprio una bella idea perché le pigne sembrano letteralmente sospese nel vuoto e ogni tanto oscillano lievemente con un movimento molto delicato che mi piace tanto tanto.
Infine , con l’unico rotolino di carta igienica che avevamo conservato abbiamo realizzato un “fiorellino” o una stella così come avevamo visto fare qui …. decorandolo con i brillantini dorati giù utilizzati per i dischetti di legno .Al centro abbiamo messo il “cappellino” di una ghianda.
Ecco qui , ora il vecchio annaffiatoio è diventato un bellissimo vaso ! E se ne sta tutto orgoglioso nel mio soggiorno , guardandomi impettito e di nuovo felice!
Ci vuole davvero poco per riempire un pomeriggio d’autunno e ridare dignità a piccole cose che ci regala la natura o ad oggetti che possono ancora essere utili .
Voi cosa pensate di questo progettino ricicloso ?
Un buon inizio di settimana a tutti voi
A presto
Clelia
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