Se L’Astral intende scaricare la responsabilità della riduzione dei limiti di velocità sulla Pontina tra Latina e Roma ha capito male. Almeno per quanto riguarda l’ente pontino. L’amministrazione di via Costa contrappone alle motivazioni del provvedimento della concessionaria della Regione per la rete viaria un’altra verità. Siamo allo scontro istituzionale: la Provincia di Latina, infatti, ha deciso di disattivare le postazioni di rilevazione della velocità nel tratto nel Comune di Aprilia.
L’ordinanza che entrerà in vigore il prossimo 7 maggio, relativa alla riduzione dei limiti di velocità per tutti i mezzi in transito e all’istituzione del divieto di sorpasso per i mezzi pesanti sulla 148 Pontina dal km 10+560 al km 69+700, che comprende un primo tratto nella Provincia di Roma per circa 28 km ed il successivo nel nostro territorio per circa 34 km (dal confine provinciale fino al capoluogo), si è resa necessaria “a causa del mancato espletamento negli anni nella necessaria manutenzione ordinaria” che ha portato lo stato attuale non più recuperabile con l’attività ordinaria, pertanto si dovrà procedere con “… onerosi interventi di bonifica, ristrutturazione e consolidamenti di carattere straordinario”.
“In questi giorni l’Astral spa – si legge in una nota stampa della Provincia di Latina – ha voluto precisare che il provvedimento si è reso necessario ‘…per predisporre le procedure di apertura dei cantieri per il ripristino del manto stradale’, e questa è una notizia che ci rende felici, ma nello stesso tempo addebita il degrado del piano viario all”immobilismo’ delle due province che non sono intervenute nel tempo nonostante ‘ripetuti i solleciti di interventi di manutenzione”, pertanto la società “si trova costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi’.
Ebbe, di fronte a questa accusa l’amministrazione provinciale guidata da Eleonora Della Penna non ci sta e precisa: “La documentazione agli atti degli uffici competenti alla viabilità della Provincia di Latina relativa alla programmazione e alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria sulla rete viaria regionale, quale funzione delegata fino al 31 dicembre 2015, racconta tutta un’altra storia. Racconta di un’attività sempre svolta dalla Provincia attraverso la pianificazione e l’appalto di lotti di manutenzione ordinaria (di sua competenza), ma anche straordinaria (di competenza dell’Astral), dei piani viari e delle pertinenze stradali della rete regionale (circa 250 km) effettuata fino al 2012 con fondi trasferiti dalla Regione per l’esercizio delle delega (circa 3 milioni di euro). I documenti agli atti dimostrano che dal 2013, in assenza dei fondi trasferiti dalla Regione Lazio, la Provincia ha provveduto, comunque, ad esercitare l’esercizio della delega con propri fondi, ancora oggi non rimborsati. Dimostrano che dal 1° gennaio 2015 fino al 3 marzo 2016, la Provincia ha continuato ad espletare l’esercizio della delega nonostante la riduzione delle risorse per il triennio 2015/2017 dovuta dal riordino delle funzioni delle province, che consiste in una riduzione di disponibilità finanziaria per l’anno 2015 pari a 27 milioni di euro, oltre per il 2016 di una ulteriore riduzione di 13 milioni di euro, quindi complessivamente 40 milioni di Euro di minori risorse su un bilancio corrente di circa 55 milioni di euro”.
E volano gli stracci. La Provincia di Latina attacca e dice che “più della metà delle risorse economiche dedicate all’intera rete regionale è stata impegnata sul primo tratto della SR 148 Pontina, proprio quella oggi oggetto del provvedimento dell’Astral spa, e dimostrano che gli interventi avevano natura di manutenzione straordinaria poiché il Concessionario, nonostante ripetuti i solleciti di interventi da parte della Provincia, non è mai intervenuta dal 2008, fatta eccezione di un minimo intervento su un breve tratto della strada regionale e pertanto la Provincia di Latina si è trovata costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi’. E’ palese che su un tratto di strada come quella che unisce la Capitale al primo capoluogo di provincia del Lazio in termini di popolazione residente, che attraversa l’area più industrializzata del Lazio, che serve i numerosi utenti pendolari da e per Roma, i mezzi pesanti che trasportano merce alla numerose industrie e centri commerciali dei comuni tra Roma e Latina, il flusso turistico che porta alla lunga costa della provincia pontina, proprio questo tratto di strada possa essere soggetto ad un considerevole traffico veicolare, con elevata componente di veicoli pesanti, e che tutto la struttura del corpo stradale sia sollecitata dal carico veicolare, non solo i primi 3 cm del cosiddetto “tappetino di asfalto” per il quale la Provincia era tenuta a provvedere con la manutenzione ordinaria ma anche gli strati sottostanti l’asfalto la cui manutenzione è ed era di competenza dell’Astral. Non si capisce perché, invece, la società abbia più volte effettuato interventi di manutenzione straordinaria solo sul tratto della Pontina prima del confine del nostro confine provinciale”.
“I fatti quindi raccontano di una Provincia tutt’altro che immobile – si legge al termine della nota stampa della Provincia -, che invece ha sempre esercitato la delega della manutenzione ordinaria realizzando l’attività andando oltre la delega stessa, in assenza di interventi di manutenzione straordinaria da parte dell’Astral Spa. E con il senso di responsabilità e di collaborazioni, dal 3 marzo scorso, data di pubblicazione del DGR 56/2016 con la quale la Regione ha ripreso ad esercitare la delega, la provincia di Latina si è resa disponibile a supportare la Regione Lazio con un’attività di pronto intervento mettendo a disposizione il proprio personale ed anticipando (nuovamente) le risorse necessarie. E con lo stesso senso di responsabilità ‘istituzionale’ e consapevole che il ‘rimpallo’ di competenze, poco importa all’utente della strada, ha deciso di disattivare le postazioni di rilevazione della velocità nel tratto nel Comune di Aprilia, le stesse che hanno prodotto parte delle risorse economiche investite con gli interventi sulla rete stradale”.