Era in vacanza a Ponza uno dei destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Roma su richiesta della Dda per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e finalizzata al traffico illecito di droga, eseguita oggi con l’operazione “Coffee Bean” dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma – Montesacro, coadiuvati da unità cinofile dell’Arma e dai militari dei Comandi Provinciali di Roma, Latina, Nuoro, Vercelli e Treviso. Sei le persone finite in carcere, cinque ai domiciliari e una sottoposta agli obblighi di polizia giudiziaria. A dare il nome all’operazione il bar “Coffee Bean”, sito nel quartiere Talenti di Roma, di proprietà di due degli arrestati.
La gang di spacciatori, secondo la ricostruzione degli inquirenti, operava prevalentemente nei quartieri romani del Tufello, Talenti, Nuovo Salario e San Basilio e utilizzava, oltre ai tradizionali metodi di spaccio, anche sistema alternativi. In alcuni casi, infatti, i pusher venivano contattati telefonicamente dall’acquirente per l’ordinazione dello stupefacente e la successiva consegna avveniva mediante l’utilizzo di involucri “magnetizzati” che venivano opportunamente collocati su contenitori della nettezza urbana e successivamente prelevati dall’acquirente su indicazione degli spacciatori, previo pagamento del corrispettivo in denaro su carte di credito prepagate.
Durante l’operazione, i carabinieri hanno anche rinvenuto e sequestrato circa 100 grammi di cocaina, 130 grammi di hashish ed oltre 6.000 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.
L’indagato turista a Ponza è stato svegliato all’alba dai carabinieri di Roma e dell’isola ed è stato arrestato. Fine della vacanza… in carcere.