Nella mattinata odierna, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo nelle province di Latina e Sassari. L’operazione è stata condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina, con il supporto dei Carabinieri locali.
Il provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, è scaturito dalla richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Roma-Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di un 47enne di Latina. L’uomo, già imputato in un procedimento penale per traffico di stupefacenti, è stato trovato in possesso di un patrimonio sproporzionato rispetto al suo reddito dichiarato.
Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto la direzione della Procura Distrettuale, sono state avviate a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso aprile dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma. L’ordinanza riguardava 14 persone accusate di far parte di un’associazione dedita al traffico di stupefacenti aggravata dall’uso di armi, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni.
Le indagini hanno rivelato che il 47enne, titolare di varie società nel settore automobilistico, e sospettato di essere il capo di un’associazione per il traffico di droga, possedeva beni mobili e immobili senza un reddito lecito dichiarato. È stato quindi concluso che il patrimonio fosse accumulato attraverso attività illecite.
Il provvedimento odierno ha portato al sequestro preventivo di tre società, otto autovetture e due conti correnti riconducibili al 47enne. Si tratta di un provvedimento cautelare che dovrà essere confermato nelle fasi successive dell’indagine.