Ha toccato anche Latina l’operazione antidoping dei carabinieri del Nas di Firenze. L’indagine, coordinata dalla Procura di Firenze vede 38 persone indagate, tra le quali 36 clienti del giro denunciati per ricettazione.
Le sostanze dopanti sarebbero state infatti indirizzate a una consolidata clientela di frequentatori di palestre e bodybuilders amatoriali nelle province di Bergamo, Bologna, Brescia, Catanzaro, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Latina, Messina, Padova, Palermo, Pisa, Roma, Savona, Siracusa, Terni, Torino, Trapani, Udine e Vibo Valentia.
L’operazione “Mito” è partita dal sequestro, presso un ufficio postale di Figline Valdarno (FI), di un plico, proveniente dalla Polonia, contenente sostanze vietate per doping, anche ad azione stupefacente. La successiva perquisizione eseguita a carico del destinatario del pacco, un personal trainer che esercitava la professione in alcune palestre della provincia di Firenze, aveva consentito il sequestro di ulteriori numerose compresse e fiale di sostanze analoghe.
Quindici fiale di farmaco dopante, a base della sostanza stupefacente nandrolone, di provenienza estera (India) e prive di autorizzazione all’immissione in commercio nel territorio dello Stato Italiano. Gli accertamenti hanno permesso quindi di individuare a Torino il gestore di fatto di una rete distributiva illegale di sostanze vietate per doping, in grado di smerciarle su gran parte del territorio nazionale. Durante le verifiche sono state tracciate dai militari un centinaio di spedizioni di plichi, con versamento di denaro su carte Postepay, intestate od in uso all’indagato, della somma di 50mila euro.