Oltre 350 atleti hanno preso il via della diciassettesima edizione della Campestre Oasi di Ninfa, valida anche quale quinta edizione del Memorial Emiliano Di Girolamo. La manifestazione è stata organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti di Latina con il patrocinio dei Comuni di Sermoneta e Cisterna di Latina, della Regione Lazio e in collaborazione con la Fondazione Caetani. Tanti gli atleti provenienti da tutta Italia, grazie al fascino dei Giardini di Ninfa, monumento naturale della Repubblica Italiana e riserva ambientale conosciuta e apprezzata a livello internazionale, considerato “il giardino più bello del mondo” dal New York Times.
Sulla distanza di 8 chilometri e 500 metri, disegnata all’interno dell’oasi del Wwf – nata da alcuni anni intorno al giardino – denominata Ninfa 2, che mira alla protezione della fauna nel comprensorio di Ninfa, il primo a tagliare il traguardo è stato Mohad Abdikadar Sheik Ali. L’alfiere dell’Atletica Studentesca Cariri – setino di adozione dal suo arrivo in Italia nel 2006 e argento ai Campionati europei Under 23 del 2015 – ha concluso la sua prova in 26 minuti e 47 secondi, precedendo Diego Papoccia (Podistica Amatori Morolo), che ha tagliato il traguardo in 28’53”. Sul terzo gradino del podio è salito Devis Allegri (Top Runners Castelli Romani) col tempo di 29’56”, davanti a El Fadil Soufyane (Runners Team Colleferro) quarto in 30’06” e Massimo Negrosini (Atletica Colleferro Segni) quinto col crono di 30’10”. In campo femminile successo per Maria Casciotti (Podistica Solidarietà) che ha concluso la sua prova in 32’57”, precedendo Anna Quagliaro (Atletica Sabaudia) in 35’18”. Terza Luminita Lungu (Bancari Romani) col tempo di 35’24”, davanti a Fabiana Lettieri in 35’34” e a Claudia Leandri (Atletica Amatori Velletri) in 35’55”. La speciale classifica a squadre, stilata in base al numero di atleti al traguardo, ha visto il successo del Centro Fitness Montello, davanti all’Atletica Anzio e alla Fondi Runners 2010. Quarta la Podistica Pontinia e quinta l’Asd Roccagorga, che ha preceduto per somma di tempi l’Atletica Sabaudia.
Un premio speciale è stato attribuito dalla famiglia di Emiliano Di Girolamo al primo classificato nato nel 1983, l’anno di nascita di Emiliano: il trofeo è andato a Davide Mangiapelo (Frangar non Flectar). Il tracciato della gara si è sviluppato all’interno di Ninfa 2, dove sono stati realizzati un impianto boschivo ed un sistema di aree umide per agevolare la sosta e la nidificazione dell’avifauna ed allo stesso tempo si è cercato di ricreare, su un’area di quindici ettari, la vegetazione tipica della zona, ossia quella prettamente paludosa, già esistente fino agli anni trenta, prima che la zona pontina venisse del tutto bonificata. L’area si trova peraltro sulla traiettoria di una delle principali rotte migratorie percorse da uccelli che, provenienti dai paesi africani, si trasferiscono in varie aree dell’Europa.
«L’attenzione dell’Uisp per lo sport come importante veicolo di promozione del territorio e di sensibilizzazione verso il rispetto per l’ambiente – afferma il presidente del Comitato di Latina, Domenico Lattanzi – è efficacemente interpretata dalla Campestre Oasi di Ninfa, che racchiude in sé i diversi significati dell’attività motoria, oltre a consentirci di ricordare anno dopo anno il nostro amico Emiliano Di Girolamo, che in questi valori credeva profondamente e, nel corso della sua troppo breve vita, tante volte ci ha aiutato a diffonderli e sostenerli».
La Campestre Oasi di Ninfa era valida anche quale Tappa Oro del Grande Slam-Trofeo Icar Renault, il circuito organizzato dall’Uisp in collaborazione con Mapei e Sport ’85.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.uisplatina.it.