Raniero De Filippis, candidato a sindaco di Fondi, aveva ha inviato una lettera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, per riflettere sulla sanità del sud pontino e proporre un nuovo ospedale al Salto di Fondi.
Un’idea bocciata totalmente dal vice sindaco, Beniamino Maschietto, che è stato duro e determinato nella risposta: “Non posso che esprimere sorpresa e perplessità. È anomalo che un candidato sostenuto anche dal partito del presidente della Regione Lazio abbia bisogno di scrivergli una lettera in cui sottolineare l’emergenza della situazione sanitaria del comprensorio e addirittura proporgli la realizzazione di un nuovo ospedale, pur sapendo di quanto tutto ciò sia difficile in ragione delle note e oggettive ristrettezze della sanità regionale. A quanto pare De Filippis non conosce lo stato delle cose e nemmeno tutto il lavoro, frutto di grande pazienza e dedizione, che è stato portato avanti dall’intera amministrazione comunale di Fondi in un costante e diretto rapporto interlocutorio con Zingaretti e nelle continue sollecitazioni del senatore Claudio Fazzone con il quale Zingaretti ha assunto espresso impegno per un potenziamento dell’ospedale di Fondi. Cosa che tra l’altro sta lentamente avvenendo anche se con ritardo.
È altrettanto evidente che il generico riferimento ad una nuova struttura al Salto di Fondi andrebbe di fatto a depotenziare le già esistenti strutture di Fondi e di Terracina di cui non si comprende quale destino debbano avere. L’idea di un nuovo ospedale non corrisponde a quanto più volte sollecitato al presidente Zingaretti anche dal Partito Democratico locale per un programma di potenziamento reale delle strutture ospedaliere esistenti nel territorio e in modo particolare di quelle di Fondi e Terracina”.
Infine il passaggio più critico: “Mi preme precisare che gestire il denaro pubblico non è come vendere fumo, ma comporta una grande responsabilità verso le istituzioni e verso i cittadini soprattutto alla luce della crisi economica in atto. Credo fermamente che la lettera del candidato Raniero De Filippis sia solo frutto di una campagna elettorale di chi dovrebbe essere in linea diretta con Zingaretti, ma, a quanto pare, avendo avuto la necessità di scrivere e non di parlargli, probabilmente non lo è”.