Il consiglio comunale di Latina discute oggi del nuovo impianto di stoccaggio di rifiuti (secco residuo), di natura pubblica, che dovrà sorgere in provincia. Un consiglio comunale monotematico “interlocutorio”, voluto dal sindaco Damiano Coletta per la massima condivisione della scelta che farà Latina. “Assumiamoci la responsabilità di affrontare il tema e di valutare tutti i siti in modo oggettivo, che non sia un No a prescindere. Non ci sono scelte che saranno effettuate a tavolino, siamo qui per condividere un percorso” – ha detto il sindaco. Una seduta fiume.
Il consigliere regionale Enrico Forte ha ricordato i criteri formulati nel piano regionale dei rifiuti: che il ciclo si deve chiudere in ciascuna Ato; che il piano si basa sul fabbisogno, sulla raccolta differenziata e sull’economia circolare. “Il punto non è la riapertura di Montello o il sito che potrebbe sorgere vicino alla Plasmon: se noi non interveniamo sui siti e sugli impianti – ha detto l’esponente del PD – lo faranno i privati: il mercato oggi è regolato da loro e la Regione non può dare un parare negativo se un’istanza privata rispetta la legge nazionale, che impone i requisiti generali per gli impianti. Non affrontare il tema, potrebbe tradursi nel ritrovarci un sito che non abbiamo deciso. Oggi ci sono due iter in conferenza dei servizi: La Gogna ad Aprilia e Borgo Montello”.
La consigliera FdI Matilde Celentano ha proposto l’istituzione di una nuova commissione specifica sul tema dei rifiuti: “Un discorso complesso. Una nuova commissione potrebbe aiutarci ad approfondire un tema che investe davvero molti campi”. La proposta ha raccolto anche il favore del sindaco.
I siti indicati lo scorso maggio dal Consorzio Asi della zona nord (quello del sud non avrebbe risposto alla richiesta della Provincia) relativi ad aree idonee ad ospitare impianti di stoccaggio del secco residuo, sono sette: Cisterna di Latina (Ex Paoil); Sermoneta, tra Via della Tecnica e Via Fontana Murata, al confine con Latina Scalo; Pontinia, con ben cinque potenziali siti di cui quattro nell’area industriale di Mazzocchio: uno tra Strada Campo Nuovo e Strada Marittima, un altro tra Strada Trasversale e Strada Longitudinale, il sito ex Mupa, il sito ex Pontinia Rinnovabile sulla Strada Marittima II e un ultimo sito al confine con Latina, sempre nell’agglomerato industriale di Pontinia sulla Migliara 45 nelle vicinanze dello stabilimento della Plasmon.