Il conto alla rovescia è iniziato. La “Notte di Fuoco”, domenica 27 agosto torna a partire dalle 22 circa, con la 13° edizione ad illuminare il lungomare di Latina. L’evento, organizzato come ogni anno dall’Associazione culturale “Riviera di Latina”, anche quest’anno si presenterà al pubblico con un mix di musica e colori che a partire dal piazzale di Foce Verde si schiuderà sul mare in una cascata di stelle, colori e luci pronti a stupire il cuore, ad emozionare e ad inebriare la mente del pubblico presente.
Lo spettacolo pirotecnico, re incontrastato della “Notte di Fuoco”, realizzata senza alcun contributo pubblico ma esclusivamente grazie alla disponibilità dell’Associazione “Riviera di Latina” nonché al coinvolgimento, alla presenza ed alla voglia di imprenditori e commercianti locali di donare ai cittadini e ai turisti una serata indimenticabile, sarà affidato a Roberto Gabriele & Figli, maestri indiscussi del settore.
“Si tratta di un appuntamento atteso da tutti. Come ogni anno siamo certi che il pubblico saprà apprezzare questo evento che chiude l’estate ma non certo la voglia di divertirsi in modo sano all’insegna di una identità, quella del nostro lungomare, del suo turismo e delle sue potenzialità, che siamo convinti – spiegano il presidente e il vice presidente dell’Associazione “Riviera di Latina, Tonino Castegini e Renzo Scalco – dovrebbero essere maggiormente valorizzati. La nostra associazione ci crede fermamente. Per questo non ci siamo mai arresi e rimboccandoci le maniche, grazie ad un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione ed il contributo di operatori e commercianti, puntiamo come sempre a creare una incantevole scenografia sulla risorsa più preziosa che abbiamo che è appunto il mare” La data è fissata. Non resta che aspettare che lo spettacolo abbia inizio per rilassarsi e contemplare il cielo, per parlarsi d’amore con il brillio negli occhi, per giocare e inventarsi un mondo favoloso sotto un tetto di luci e magia, per ammirare uno spettacolo unico che unisce terra, mare e cielo, e per ritrovare, anche da adulti, la meravigliosa capacità di stupirsi e farne tesoro”.