Colonia di gatti sterminata probabilmente con il veleno a Norma. Tutti i giorni un pensionato che vive in paese da tanti anni portava da mangiare ai suoi 7 gatti che teneva in un’abitazione con un piccolo giardino in via della Liberazione. Tre giorni fa però i micetti non accorrono, non lo raggiungono per mangiare, per fargli le fusa, per giocare.
L’uomo li cerca nel giardino e alla fine ne trova due, “stecchiti”, morti, con una sospetta bava gialla alla bocca. Chiama ancora, nella speranza che qualcuno sia ancora vivo. Tutti scomparsi, tranne uno. Chiama il veterinario, prova a salvarlo. Poi per paura lo chiude nella casa, prima di liberarsi degli animali ormai senza vita.
Esce e arriva in centro, in paese, e scopre che altri due gatti sono morti nello stesso modo, dietro palazzo Felici, dove i proprietari di un ristorante della zona li tenevano. Gli elementi per pensare che qualcuno possa aver diffuso qualche polpetta avvelenata cominciano a diventare più di uno.
“Sono profondamente addolorato – ha detto il proprietario dei cuccioli – li avevo cresciuti, facevano parte della mia famiglia. Con i nipotini andavamo spesso a giocare con loro”. Un atto, se dovesse essere confermato, crudele che da qualche anno è però reato penale: maltrattamento e uccisione di animali.
Chi se ne è macchiato rischia una condanna fino a 2 anni di reclusione. Il pensionato intanto si è recato al Comune di Norma per segnalare l’accaduto. Qui, insieme ai dipendenti, hanno escluso che la causa possano essere le trappole per la derattizzazione posizionate, comunque in altre zone, nel paese. “Sto valutando – ha detto l’uomo – di denunciare l’accaduto anche ai carabinieri”. Resta l’amarezza per un gesto vigliacco.