Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale scendono in piazza per dire No all’obbligo della fatturazione elettronica per le imprese e per le partite IVA nonché al documento ONU del Global Compact sull’immigrazione.
Le due iniziative, promosse a livello nazionale nei giorni scorsi da Giorgia Meloni, hanno trovato il pieno sostegno in provincia di latina, visti i vari punti di raccolta firme nei diversi Comuni organizzati per sabato 1 dicembre e domenica 2 dicembre dai circoli di FDI e GN.
“In questi giorni molti cittadini – fanno sapere in una nota Nicola Calandrini, Andrea Marchiella, Matilde Celentano, Mario Romanzi e Fabrizio Almanza – ci hanno chiesto informazioni sulle tematiche oggetto della raccolta firma, segno che c’è molta attenzione su queste scelte del Governo. A nostro avviso la proposta del governo sull’obbligo di fatturazione elettronica per tutte le imprese che erogano servizi a privati e per le partite IVA rappresenta un colpo per chi cerca di produrre ricchezza nel nostro Paese nonostante le vessazioni fiscali. La priorità è ridurre il carico fiscale per professionisti ed imprese non aumentare i lacci burocratici alle loro attività. Per quanto concerne il documento ONU del Global Compact siamo preoccupati dalla scelta del Governo Conte che prima ne hanno annunciato l’adesione salvo e poi hanno ritenuto che il Parlamento debba esprimersi sull’argomento. Il Global Compact, infatti, sancisce un principio illogico e pericoloso: il diritto fondamentale per ogni essere umano a migrare ed essere immigrato indipendente dalle regioni per le quali si muove. Un colpo mortale all’immigrazione legale e a chi vuole fermare il business privato dell’accoglienza”.
Oltre ai gazebi che si troveranno a Latina e in molte altri centri della provincia si potrà firmare e petizioni online collegandosi ai siti web www.nofatturaelettronica.it (NO alla fatturazione elettronica) e www.fratelli-italia.it/noglobalcompact (no al Global Compact).