Ogni anno ricostruiscono la squadra, praticamente ex novo, servendosi di prestiti pescati qua e là tra i club della massima categoria. Sono i sorprendenti pitagorici attuali padroni della vetta nel campionato cadetto. E’ il Crotone del presidente Vrenna, del sapiente direttore Ursino, del sorprendente mister Juric e dei tanti ragazzino con talento e polmoni da vendere. Il prossimo avversario del Latina al Francioni fa paura, per tanti motivi. Cerchiamo di scoprirli.
UN TECNICO PESCATO DAL PASSATO
Ivan Juric era un buon centrocampista che il Crotone acquistò dall’Albacete nel 2001. Dopo l’esperienza spagnola, il croato restò per ben 5 anni allo Scida per poi approdare al Genoa ed intraprendere con lo stesso club ligure la carriera di allenatore. Allievo di Gasperini ed in seguito nello staff di Inter e Palermo, Juric ha iniziato a far parlare di sé lo scorso anno a Mantova. In estate il Crotone ha scommesso su di lui per rimpiazzare l’istituzione Drago, passato al Cesena. E Juric ha sorpreso tutti con il suo spregiudicato 3-4-3 fatto di tagli, verticalizzazioni, aggressività e corsa incessante.
BUDIMIR, IL NUOVO MANDZUKIC
Tra gli ex sconosciuti che stanno facendo le fortune dei calabresi c’è sicuramente il bomber Ante Budimir , un 24enne croato preso in prestito dai tedeschi del San Pauli e già arrivato a quota otto marcature. Quello che in Patria definiscono il nuovo Mandzukic è stato l’eroe di San Siro poche settimane fa, in occasione del match di Coppa Italia con il Milan: i 5mila supporters rossoblu presenti sugli spalti del Meazza hanno potuto esultare per un gol capolavoro del loro bomber che ha costretto i rossoneri ai tempi supplementari.
I TALENTI PESCATI DA URSINO
I gol di Budimir sono comunque merito del prezioso contributo di svariati talenti arrivati da Roma, Fiorentina, Lazio, Inter e altri club di serie A. Peppe Ursino, ds crotonese dal ’95, dopo aver lanciato Florenzi, Bernardeschi, Sansone e svariati altri, ha deciso di scommettere quest’anno su Tounkara, Stoian, Ricci, Capezzi, Salzano, Martella, Yao e Balasa. Per il Latina sarà difficile tenere a bada l’entusiasmo e la fame di questi giovani interpreti. Sabato al Francioni servirà infatti una prestazione caratterialmente impeccabile e tatticamente perfetta. In poche parole, bisognerà vedere il campo il migliore Latina in assoluto.