Sono 217 i nuovi casi positivi al coronavirus in provincia di Latina registrati il giorno di Natale. Di questi 45 sono del capoluogo pontino e 40 di Aprilia. Ancora 3 purtroppo i morti. Due di Latina e un paziente residente fuori provincia.
Gli altri casi sono di Castelforte 4, Cisterna 22, Cori 3, Fondi 9, Formia 20, Gaeta 4, Itri 1, Minturno 24, Monte San Biagio 3, Pontinia 4, Priverno 2, Rocca Massima 1, Sabaudia 3, San Felice Circeo 2, Santi Cosma e Damiano 5, Sermoneta 5, Sezze 10, Sonnino 3, Spigno Saturnia 2 e Terracina 5.
I guariti o i negativizzati sono stati invece 64.
Un Natale che conta ancora purtroppo tanti contagi che porta con sé però la speranza del vaccino. Il furgone contenente le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all’Italia è arrivato ieri alla caserma di Tor di Quinto a Roma. Domani sarà iniettata la prima dose alla Spallanzani e il 28 si comincerà con la diffusione.
Il percorso è ancora lungo e non bisogna abbassare la guardia, non soltanto per il rischio di ammalarsi con tutto quello che ne può conseguire, ma anche perché un’impennata nei contagi potrebbe portare a un nuovo lockdown anche a gennaio. Il presidente Giuseppe Conte è stato chiaro in questo senso qualche giorno fa a Porta a Porta.
Intanto in questi giorni è arrivata anche la decisione del Tar del Lazio sul prezzo calmierato dei tamponi. I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso dei laboratori contro la decisione della Regione Lazio di farli pagare 22 euro. Il Tar ha ritenuto non meritevoli di accoglimento le istanze di togliere il prezzo calmierato concordato con le principali associazioni di categoria.
“La sospensione da parte del Tar del Lazio – ha detto Zingaretti – è una buona notizia. Questo è il segnale che quanto deciso fino ad ora è ben fatto. Il nostro lavoro è sempre concordato con le parti e volto al bene delle cittadine e dei cittadini che a causa della pandemia stanno attraversando un momento molto difficile. Un altro passo è fatto, andiamo avanti così”.