Antonello Lovato sarà processato per omicidio volontario davanti alla Corte d’Assise di Latina il prossimo 1° aprile. La Procura di Latina, guidata dal procuratore capo Giuseppe De Falco e dal sostituto Marina Marra, aveva richiesto il giudizio immediato per l’imprenditore agricolo di Borgo Santa Maria, accusato della morte del bracciante indiano Satnam Singh.
Il giovane, 31 anni, era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro lo scorso 17 giugno. Invece di chiamare i soccorsi, Lovato avrebbe trasportato Singh con il suo furgone e lo avrebbe abbandonato davanti alla sua abitazione, dove è stato trovato con un braccio amputato. Nonostante il ricovero d’urgenza, Singh è morto due giorni dopo in ospedale.
Secondo gli inquirenti, un soccorso tempestivo avrebbe potuto salvargli la vita. L’arresto di Lovato era stato disposto il 2 luglio dal gip Giuseppe Molfese. Con la chiusura delle indagini, il processo è ora fissato per la primavera.
Il Comune di Latina intanto, sarà parte civile del processo: “Il Comune di Latina si costituirà parte civile al processo per la morte di Satnam Singh”. E’ quanto affermato dal sindaco Matilde Celentano che, nella giornata di oggi, venendo a conoscenza da notizie di stampa del rinvio a giudizio immediato per omicidio volontario del titolare dell’azienda agricola in cui lavorava il bracciante di nazionalità indiana, ha chiesto all’Avvocatura dell’ente di predisporre ogni atto utile, e relativa proposta di delibera, per la costituzione di parte civile dell’amministrazione comunale al processo davanti alla Corte d’Assise, già in calendario per il 1° aprile 2025.”