Importante presa di posizione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Sambucci, vicepresidente della commissione agricoltura della Pisana, relativamente all’approvazione dell’assestamento di bilancio e ai fondi contro la morìa del kiwi.
“Con la seduta conclusiva di venerdì scorso (ieri) – afferma Sambucci – il Consiglio regionale ha approvato l’assestamento di bilancio, il primo dell’amministrazione Rocca che segna un altro importante tassello nell’ottica del riordino ed efficientamento dei conti pubblici ad opera dell’assessore al bilancio, Giancarlo Righini e dell’ottimo lavoro che stiamo facendo insieme a tutta la giunta. Un lavoro serio, che dopo anni ha dato voce ed ascolto anche alle parti sociali e davanti al quale anche l’opposizione, pur restando nella legittimità del suo ruolo, non ha potuto che constatarne la qualità.
Alla luce di questo, tuttavia – continua Sambucci – mi è necessario rimarcare che, anche comprendendo le strategie retoriche e comunicative necessarie a chi oggi è in minoranza, la realtà dei fatti va sempre rispettata. Ricordo al collega La Penna che la precedente amministrazione targata Zingaretti, dove lui era consigliere di maggioranza ed esprimeva l’assessore regionale all’agricoltura, non ha fatto un bel niente sul tema della moria del kiwi. Tanto è vero che la richiesta di stanziamento di 5 milioni per la moria fu proposta dal centrodestra, allora in opposizione, con la prima firma del consigliere Giancarlo Righini. Sarebbe più utile che La Penna raccontasse dov’era lui e la sua compagine politica in questi anni di loro governo, quando morivano 3500 ettari di impianti e dalla Regione non muovevano un dito. Personalmente sono felice che l’opposizione abbia finalmente preso coscienza dell’importanza del tema per il suo territorio e spero non sia solo una mera strategia politica.
In ogni caso sarebbe più opportuno per lui non parlare del buon lavoro del passato, visto che ci troviamo in questa emergenza anche per il disinteresse prolungato di chi, fino a ieri, è stato 10 anni al governo. Come gruppo consiliare abbiamo accolto la sua proposta in segno di apertura, perché siamo certi che temi come questo non devono essere medaglie politiche ma terreno di battaglia comune in favore dei cittadini e a salvaguardia di un fondamentale comparto economico. Un percorso che da mesi, ormai, stiamo portando avanti su più fronti, coinvolgendo in primo luogo la Commissione agricoltura e le parti in causa che avranno modo di essere ascoltate nella audizione che ho richiesto e già convocata per il prossimo 7 settembre”.