I carabinieri della stazione forestale di Terracina, guidata dal luogotenente Giuseppe Pannone, hanno posto sotto sequestro a Monte San Biagio un impianto di recupero inerti e un autocarro di un conferitore. Il blitz è scattato a seguito di un normale servizio di controllo su strada effettuato nei giorni scorsi quando erano stati fermati automezzi con carichi di rifiuti speciali. Accertate alcune irregolarità sui formulari esibiti dagli autotrasportatori, relativi al conferimento presso un centro di recupero di Monte San Biagio, era quindi seguita una “visita” ad hoc.
Presso il centro di recupero i carabinieri, già da una prima analisi dei documenti forniti dal titolare, avevano notato criticità che poi hanno portato al sequestro.
In particolare sono stati contestati l’assenza di certificazione specifica, il superamento dei limiti quantitativi dei rifiuti in ingresso in riferimento ai titoli esibiti ed alle quantità emerse dal report anno 2017, la non corretta separazione di rifiuti in riferimento alle condizioni di stoccaggio e messa in riserva all’interno dello stabilimento, l’utilizzo di piazzali industriali impermeabilizzati e non, mediante il deposito di rifiuti speciali, la raccolta delle acque di prima pioggia.
Pertanto è stata sottoposta a sequestro l’area di circa 2.000 metri quadrati con i sovrastanti per un quantitativo di 12mila metri cubi e deferito all’autorità giudiziaria il legale rappresentante dell’impresa. Sequestrato anche l’autocarro di un conferitore che al controllo dei carabinieri forestali è risultato privo di ogni autorizzazione per trasporto rifiuti speciali; denunciato il conducente per trasporto illecito di rifiuti.