E’ stato arrestato Salvatore D’Angiò, 49 anni, ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata ai danni di un procacciatore d’affari di prodotti ortofrutticoli, operante al Mof di Fondi.
La misura restrittiva è stata adottata al termine di una serie di episodi, tra i quali si segnala il tentativo da parte di un’incaricata dell’arrestato di impossessarsi di una intera pedana di ortaggi individuata, unilateralmente, come acconto per una precedente transazione commerciale per il valore di 35.000 euro.
Si sono quindi registrate una serie di intimidazioni personali ovvero anche attraverso l’utilizzo dei social network, con messaggi (scritti, audio e video) del tipo: “Se non paghi mi prendo un pezzettino piccolo di orecchio, ok?”, arrivando sino a minacce gravi quali “… se non mi paghi ti uccido!! … vengo fino a casa tua e ti stacco la testa … ti scanno come un porco”.
Gli atti intimidatori sono poi continuati con il danneggiamento della vettura di proprietà della vittima che, stanca delle continue minacce e vessazioni, ha deciso di rivolgersi agli investigatori del commissariato di polizia di Fondi, sebbene terrorizzato dal suo aguzzino, già noto alle forze dell’ordine.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Latina, Giorgia Castriota, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
Durante l’esecuzione della misura gli agenti hanno trovato, nascosta nel vano ruota di scorta dell’autovettura dell’arrestato, una grossa mazza di legno con un manico improvvisato da nastro adesivo di colore nero, sequestrata che aggiunge ulteriori elementi alle ipotesi formulate.
Al termine degli atti di rito l’uomo è stato portato al carcere di Latina a disposizione della autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad individuare eventuali analoghe condotte criminali ai danni di altri commercianti.