Controllavano, secondo gli inquirenti, il mercato ortofrutticolo di Fondi, anche grazie ai legami con la camorra, gestendo, tra l’altro, il monopolio dei trasporti e imponendo una tassa ai movimenti effettuati da altre ditte.
Oggi, 19 luglio, sono arrivate le prime condanne. Il gup della Capitale, Chiara Gallo, ha condannato 4 persone in abbreviato: Luigi D’Alterio, a 6 anni e quattro mesi; Melissa D’Alterio a 3 anni e 4 mesi; Armando D’Alterio a 3 anni, 6 mesi e 20 giorni e Anna D’Avia, a 2 anni di reclusione. il rito alternativo scelto prevede la riduzione di un terzo di una eventuale condanna.
Per questa vicenda, nei mesi scorsi, i carabinieri, coordinati dal procuratore facente funzioni Michele Prestipino e dai pubblici ministeri Barbara Zuin e Luigia Spinelli, hanno arrestato, nell’operazione Aleppo, diverse persone. I reati contestati sono estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, impiego di denaro di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Fu eseguito anche il sequestro preventivo delle quote e del patrimonio aziendale di una società di trasporti che operava nell’ambito del mercato e di cui il gup ha oggi ordinato la confisca.
L’Antimafia aveva poi disposto il giudizio immediato per gli arrestati. Secondo gli inquirenti, Giuseppe D’Alterio, detto Peppe ‘o marocchino, da tempo ritenuto un referente del clan dei Casalesi nella Piana di Fondi, insieme ai figli Luigi, Armando e Melissa, con l’aiuto di altri quattro indagati, avrebbe controllato l’indotto del Mof.
Alla famiglia erano stati confiscati beni nell’ambito del sequestro effettuato dalla Direzione investigativa antimafia di Roma già negli anni scorsi. L’operazione aveva consentito di sottrarre alla famiglia D’Alterio, un patrimonio stimato in circa 2 milioni di euro, costituito da beni mobili e immobili localizzati nei comuni pontini e consistenti in due società di trasporto e relativi beni strumentali, immobili e mobili registrati, 4 fabbricati, 1 terreno, 26 veicoli, 17 rapporti finanziari.