Si è svolto presso l’oratorio della parrocchia Sant’Albina a Scauri di Minturno un importante incontro nell’ambito della seconda edizione di “Legalità, Un Modello vincente”, l’iniziativa organizzata dalla Cisl di Latina e da Lazio TV per sensibilizzare le comunità pontine a non abbassare la guardia su argomenti che purtroppo sono sempre al centro delle cronache.
Questo il comunicato: “Dopo gli appuntamenti di Latina, Gaeta ed Aprilia, hanno partecipato al dibattito della quarta tappa del tour il Magistrato Pierpaolo Filippelli, il giornalista de LaPresse e Leggo – Emilio Orlando e il parroco di Sant’Albina a Scauri Don Antonio Cairo, oltre al Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere e al Direttore di Lazio TV Egidio Fia, entrambi promotori dell’evento.
Quale guida e quali valori per i giovani? Come far crescere una cultura della legalità, trasmettendola alle nuove generazioni? Solo alcuni dei quesiti posti agli ospiti durante l’interessante dibattito, che ha sviluppato tali tematiche in una zona non casuale, ma dove nel passato la tenuta della legalità è stata messa a dura prova e dove quindi parlarne e discuterne ha assunto ancor più significato. Fondamentali, in questo senso, i contributi del parroco Don Cairo, del giornalista Emilio Orlando e del Magistrato Filippelli, il quale ha portato la sua esperienza nella lotta alla criminalità presso la Procura di Napoli, ponendo inoltre l’accento sul ruolo specifico assunto dal sindacato nel contrastare reati di caporalato e infortuni sul lavoro.
le parole del Segretario Generale della Cisl di Latina Roberto Cecere: “Si possono fare tanti ragionamenti di concerto con il sindacato e questo non fa altro che rafforzare la nostra presenza all’interno della società. Se stiamo esplorando nuove attività da mettere in campo, come ad esempio queste serate ricche di ospiti in tutta la provincia, è perché ci sentiamo in dovere, oltre di tutelare i lavoratori, di impegnarci per una società migliore, dove ci sia la garanzia di legalità. Un concetto su cui abbiamo lavorato di concerto con il direttore Egidio Fia, che insieme abbiamo definito “un modello vincente” e che sta riscuotendo grande successo in tutte le piazze che stiamo visitando”.
Altro tema importante affrontato nel corso dell’incontro di ieri quello della rieducazione e riabilitazione dei detenuti, rispetto al quale il Segretario Generale della Cisl ha portato l’esempio di un ragazzo molto giovane che aveva già scontato il proprio debito con la giustizia ma che, nonostante ciò, ha faticato non poco ad inserirsi nel mondo del lavoro a causa dei suoi precedenti: “Dobbiamo entrare nell’ottica che una persona così giovane non può essere emarginata dalla società. In questo modo non facciamo altro che consegnare una giovane risorsa al malaffare – le parole di Cecere – Se non rientrerà nel mondo della legalità, infatti continuerà a delinquere, risultando un peso per la comunità. Al contrario, ogni detenuto deve essere rieducato e riabilitato, al fine di togliere manodopera alle bande criminali, come convenuto dal Magistrato della Procura di Napoli, il quale ha anche confermato che nelle aree dove la rieducazione funziona si registra un forte abbassamento della criminalità”.
Queste i temi affrontati a Minturno dopo le precedenti serate di Latina, Aprilia e Gaeta: “Il nostro diventerà un Paese normale quando non dovremo più organizzare eventi di questo tipo, ma al centro del dibattito ci saranno solamente sviluppo e miglioramento delle condizioni umane: solo allora vorrà dire che il concetto di legalità sarà stato acquisito e interiorizzato da tutti noi”, la chiosa finale del Segretario Generale Cecere”.