Condannato, ad ottobre scorso dal Tribunale di Cassino, alla pena di tre anni e sei mesi di reclusione nonché alla multa di 5.000 euro e all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, per i reati di i detenzione illegale di arma e ricettazione, oggi è stato assolto dalla Corte di Appello. Parliamo di Danilo Armando Clemente, 32enne di Scauri, arrestato dai carabinieri il 24 febbraio 2016. I militari del Norm di Formia, a seguito di perquisizione domiciliare, rinvennero in una pertinenza della sua abitazione, nascosta in un materasso, una pistola Beretta 9×21, caricata con 13 colpi, risultata provento di furto nel 2009 in danno di un agente di Polizia penitenziaria di Salerno. Un fatto che costò al 32enne diversi mesi di detenzione. Nonostante si fosse sempre dichiarato estraneo alla contestata detenzione della pistola rubata, fu condannato. Oggi l’assoluzione. La terza sezione della Corte di Appello, dopo una lunga discussione degli avvocati difensori, Pasquale Cardillo Cupo e Vincenzo Macari, ha assolto l’imputato per non aver commesso il fatto, disattendendo la richiesta del Procuratore Generale che invece insisteva nella conferma della sentenza di condanna. Soddisfatti gli avvocati Cupo e Macari che hanno sempre creduto nell’innocenza del loro assistito.